Banda del buco in azione al negozio Wind di via Roma in centro

MANTOVA – Hanno infilato il portone d’ingresso del palazzo a fianco l’esercizio pubblico da loro preso di mira e una volta dentro l’androne, al riparo da occhi indiscreti, si sono quindi subito messi al “lavoro”. Episodio predatorio dal bottino decisamente cospicuo quello messo a segno l’altra notte in pieno centro storico ai danni del negozio di telefonia “Wind-Tre Store” di via Roma. Secondo la ricostruzione fatta dai militari dell’Arma di via Chiassi, intervenuti sul posto per i rilievi del caso, a colpire sarebbero state due persone dal volto travisato, riprese durante la fuga a piedi dalle telecamere di videosorveglianza installate in zona. Un raid alquanto rapido dunque, a fronte anche dell’immediata entrata in funzione del sistema d’allarme nebbiogeno, ma che ha permesso ugualmente ai malviventi di far razzia di smartphone, tablet e altri supporti di telefonia mobile per un valore complessivo ancora in fase di precisa quantificazione oscillante tra i 10mila e i 15mila euro. I soliti ignoti, infatti, dopo essere riusciti in qualche modo ad entrare nell’edifico al civico 19, forse facendosi aprire da un basista oppure trovando il portone già socchiuso, si sono quindi diretti in prossimità di un sottoscala proprio in corrispondenza dei locali del negozio e lì, armati dei ferri del mestiere, hanno preso a praticare un foro nel muro sufficientemente grande per permettere ai due di oltrepassarlo e quindi arraffare, in una manciata di minuti, quanto più possibile prima dell’arrivo delle forze dell’ordine allertati, come detto, dall’antifurto fumogeno. Un piano non improvvisato dunque ma studiato in ogni minimo dettaglio e facilitato anche dal coprifuoco notturno in vigore a causa delle norme anti covid. L’allarme è scattato attorno all’1,45 di ieri. In breve sul luogo si sono portate le pattuglie del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Mantova a cui ora sono affidate le indagini. Quello messo a segno tra martedì e ieri non è il primo raid perpetrato ai danni di quell’esercizio commerciale; già due anni fa, infatti, con ancora la precedente gestione, si erano registrati due tentativi di furto previa effrazione per fortuna però andati a vuoto entrambi.