Befana della Biodiversità, i carabinieri fanno visita ai bambini del Poma

MANTOVA L’8 gennaio, nel reparto pediatrico dell’ospedale Carlo Poma i carabinieri del raggruppamento biodiversità unitamente ai militari mantovani e al personale della sezione virgiliana dell’Unci – Unione Nazionale Cavalieri d’Italia – accompagnati da una delegazione dell’Associazione Nazionale dell’Arma in congedo, hanno organizzato “La Befana della Biodiversità”, una giornata speciale di educazione ambientale e solidarietà. Passata l’Epifania dunque, i carabinieri si sono recati nei reparti di oncologia pediatrica e degenze pediatriche, diretti dalla dottoressa Silvia Fasoli. L’iniziativa aveva l’obiettivo di avvicinare alla biodiversità i bambini ricoverati e il personale degli ospedali. Una missione, quella dell’educazione ambientale, fatta propria dal reparto militare, che intende prevenire così quelle condotte che possono mettere in pericolo l’ecosistema e la salute pubblica. Da anni proposte con successo agli studenti di tutt’Italia, le attività mostrate ai bambini sono caratterizzate da grande impatto emozionale e tendono a generare una particolare empatia con la natura, che così potrà essere vissuta anche da quei piccoli costretti a trascorrere parte della loro vita in strutture ospedaliere. Durante le visite sono state donati piccoli oggetti realizzati dalle brave maestranze dei Reparti Carabinieri Biodiversità insieme ai Carabinieri in congedo dell’Associazione Nazionale dell’Arma. Il personale del reparto carabinieri biodiversità di Bosco Fontana ha illustrato ai piccoli ospiti il funzionamento dei laboratori sulle sementi forestali, la battaglia navale dei semi, come osservare i semi al microscopio, il tutto con giochi sulla natura da realizzare con colori e fantasia. per la sopravvivenza del pianeta. Ad accompagnare la delegazione il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello  Fabio Federici, il luogotenente Orazio Di Stefano, comandante della compagnia di Mantova, il tenente colonnello Riccardo Corbini, comandante dei carabinieri Forestali Reparto Biodiversità di Verona ed il Brigadiere Fabio Mazzocchi.