MANTOVA Negli scorsi giorni la Polizia Locale e la Polizia di Stato di Mantova sono state impegnate in due indagini distinte e convergenti, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia, aventi ad oggetto due analoghi episodi criminali, riconducibili verosimilmente agli stessi soggetti.
Nel dettaglio, due donne avevano denunciato il furto della propria borsa, riposta nel portapacchi della propria bici, che era stata sottratta “al volo” da ignoti a bordo di un ciclomotore rispettivamente a Mantova ed a Borgo Virgilio. I rapidi e convergenti riscontri incrociati degli investigatori della Squadra Mobile e del Gruppo Operativo Misto della Polizia Locale permettevano di individuare in pochi giorni i tre presunti responsabili dei fatti in parola e di denunciarli all’Autorità Giudiziaria.
Susseguentemente la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia, in relazione alla presenza di due indagati minorenni, delegava l’esecuzione di una perquisizione domiciliare a carico degli indagati che veniva eseguita congiuntamente dagli uomini della Squadra Mobile della Questura e della Polizia Locale di Mantova. Durante tale attività gli investigatori riuscivano a riscontrare probatoriamente i fatti denunciati, sottoponendo a sequestro alcuni indumenti indossati dagli indagati al momento della commissione del fatto.
Inoltre, l’operazione in parola è stata eseguita con il fondamentale supporto operativo delle unità cinofile antidroga della Questura di Bologna che, a margine delle attività di cui sopra, rinvenivano ben celati in un edificio pubblico di via Learco Guerra, 28 grammi di cocaina in parte già suddivisi in dosi pronte allo spaccio, 960 grammi di hashish divisi in panetti ed una pistola semiautomatica con il relativo munizionamento di 18 cartucce risultata oggetto di un furto avvenuto nel mantovano circa 4 anni fa. Su questi ultimi fatti la Squadra Mobile sta esperendo tutti gli approfondimenti del caso volti ad accertare gli autori dell’occultamento.
Venivano, altresì, rinvenute due carcasse di auto, costituenti ormai rifiuti speciali, su cui stanno svolgendo i necessari approfondimenti di natura ambientale gli operatori dell’Unità di Polizia Amministrativa della Polizia Locale che hanno partecipato alla perquisizione.
Si precisa che i soggetti indagati sono da considerarsi presunti innocenti sino ad un provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria e che i procedimenti penali oggetto del presente comunicato stampa sono attualmente nella fase delle indagini preliminari.