Blitz delle Fiamme Gialle: scovati clandestini e lavoratori in nero in un laboratorio cinese

CASTIGLIONE Nell’ambito del rafforzamento degli interventi volti al contrasto del sommerso da lavoro, la
Tenenza mantovana della Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere ha eseguito
un’attività di servizio, nella zona industriale della stessa cittadina, nei confronti di un
laboratorio di confezionamento maglieria, gestito da soggetti di etnia cinese, rilevando la
presenza di n. 14 lavoratori, n. 9 dei quali completamente “in nero”, di cui n. 7 cinesi e n. 2
pakistani, e dei quali n. 6, cinesi, risultati privi del previsto permesso di soggiorno.

Conseguentemente, il titolare del predetto laboratorio, è stato deferito, all’Autorità
Giudiziaria, per l’impiego di manodopera clandestina, ai sensi del Testo Unico
dell’Immigrazione (art. 22 comma 12 e 12 bis lett. a) del D.Lgs. n. 286/1998) nonché, in
ragione, altresì, del superamento della soglia del 10% di lavoratori “in nero”, sono stati
interessati, i competenti Uffici del Lavoro, per l’emissione del pertinente provvedimento di
sospensione dell’attività, come da vigente normativa in materia di lavoro (art. 14 del D.Lgs.
n. 81/2008).

Parallelamente, sono stati posti in essere i relativi adempimenti, come da vigenti
disposizioni in materia, per l’emanazione, dei provvedimenti di espulsione, nei confronti dei
citati soggetti stranieri non in regola.

Sul tema, il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse
all’Erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati e consente una competizione
sleale con le imprese oneste.

Vieppiù, il sommerso pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo
orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura”, sia fiscali, sia organizzativi e,
nondimeno, del lavoro, per massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri.

Contrastare simili forme di evasione, fiscali e contributive, vuol dire orientare le prospettive
di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese, non ultimo favorendo una più equa
ripartizione del prelievo impositivo tra i Cittadini, della serie “pagare tutti per pagare di
meno”.