Bandi “fuori tempo” del Comune: Zolezzi interroga il ministro Salvini

MANTOVA Prosegue il botta e risposta fra il deputato pentastellato  Alberto Zolezzi e il Comune sulle incongruenze da lui rilevate circa i bandi dell’ente locale per individuare due figure dirigenziali del settore cultura. Già l’8 marzo scorso Zolezzi denunciava la mancata pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’avviso. «Purtroppo costato che il bando riportava ancora come data di scadenza il 29 marzo 2019; la stessa presente nel bando da annullare sull’albo pretorio comunale. Nonostante il mio avvertimento i responsabili di settore del Comune stanno proseguendo nel voler calpestare la Costituzione».
A detta del deputato 5 Stelle l’articolo 4, comma 1, Dpr 487/1994 prevede che le domande si possano presentare entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando o dell’avviso concorsuale apparso sulla Gazzetta ufficiale. «Così facendo – spiega – non viene data possibilità e tempo necessario (30 giorni è scritto nella legge) a eventuali candidati di presentare la domanda e al Comune di Mantova di avere una adeguata dirigenza».
Da qui la decisione di portare il tutto all’attenzione del ministero. «Mi ritrovo costretto a dover interrogare in merito alla questione sopra citata, il ministro dell’interno e della pubblica amministrazione di cui solleciterò la risposta. Sarebbe stato sufficiente per il Comune ripubblicare i bandi con la data di scadenza corretta, 30 giorni dalla pubblicazione in Guri, per evitare contenziosi e perdere figure valide che avrebbero potuto aiutare il Comune di Mantova in settori vitali come la cultura e il bilancio. Se si prosegue su questa strada, Mantova rischia davvero di passare alla storia più che come Capitale Italiana della Cultura, come “Capitale Italiana dei Balocchi”», conclude.