Calano i reati contro il patrimonio ma aumentano i Codici Rossi, ecco il bilancio 2020 della Questura

MANTOVA –  La Polizia di Stato ha tracciato il bilancio 2020 inerenti  ai   controlli e agli interventi sul territorio. “Il 2020 ha rappresentato un anno particolarmente complesso, assai anomalo – anche per quanto riguarda la Provincia di Mantova – dal punto di vista della fenomenologia delinquenziale. L’emergenza dovuta alla diffusione della pandemia e le conseguenti restrizioni introdotte a livello governativo e regionale allo scopo di contenere i contagi hanno avuto significativi effetti anche sulla tipologia delle manifestazioni criminali oltre che, in particolar modo, sulle statistiche dei reati commessi.  A fronte, infatti, di un consistente calo dei reati contro il patrimonio (e, di conseguenza, degli interventi delle Forze di Polizia in tale contesto) – ha tenuto a precisare il Questore Paolo Sartori – si è potuto constatare un incremento di quelli di natura conflittuale, spesso generati alla esasperazione violenta di rapporti interpersonali; allo stesso modo, significativo ed assai preoccupante appare essere il numero dei reati da “Codice Rosso”, cresciuto del 250% rispetto all’anno precedente.
Cosi come si sta facendo riguardo alle infiltrazioni, nel territorio provinciale, da parte di organizzazioni mafiose, allo stesso modo l’attenzione che poniamo nei confronti della devianza comune, in particolare quella di tipo predatorio, è considerata da parte nostra una priorità assoluta, proprio perché questi fenomeni delinquenziali si manifestano in forme di reato particolarmente odiose, che incidono direttamente sulla tranquillità dei cittadini. Nel contesto attuale, quindi, le operazioni straordinarie di controllo del territorio, effettuate sinergicamente con le altre componenti delle Forze di Polizia, così come l’applicazione sistematica delle Misure di Prevenzione Personali ed i Provvedimenti di natura amministrativa nei confronti dei luoghi di aggregazione criminale ci consentono, da un lato, di mantenere un efficace monitoraggio delle zone maggiormente a rischio e delle presenze criminali che le affliggono e dall’altro, di emarginare ed allontanare dal contesto criminale quei personaggi – stranieri e non – che delle attività delinquenziali hanno fatto la loro unica fonte di sostegno, oltre che la caratteristica principale del loro sistema di vita. In tal modo, infatti, si evita che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza. E’ assai importante – conclude il Questore Sartori – mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, tutelando le vittime facendo percepire alla cittadinanza la nostra vicinanza ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.