Cantieri in città, sensi alternati con code chilometriche

MANTOVA Un’ora, anche più, per entrare in città dalla Veronese, e altrettanto o poco meno uscirne. Stesse tempistiche e stesse code chilometriche sul versante della Cremonese. Questo il primo bilancio viabilistico del primo giorno di lavori alla rete fognaria in corso in piazza Don Leoni quale intervento strutturale legato alla realizzazione del sottopasso davanti alla stazione ferroviaria cittadina. Vien da sé che il massimo del disagio si sia andato producendo nelle ore di punta coincidenti con gli accessi e deflussi alla e dalla città, e a determinare le situazioni di collasso nella mobilità hanno chiaramente influito in modo determinante le disposizioni imposte dal comando di viale Fiume che hanno imposto il doppio senso alternato, regolato da movieri. Il risultato e il disagio comunque è stato ben rappresentato dalle numerose segnalazioni, oltre che dalla tempesta di commenti e post finiti sui canali social. Ancora alle 20.30 il traffico risultava completamente paralizzato dal ponte dei Mulini sino al cavalcavia, e poco prima c’era chi lamentava tempi estenuanti (nell’ordine della mezz’ora) per andare da via Bettinelli all’intersezione di via Portazzolo. Le code pressoché immobili, nel senso inverso, cominciavano al rondò di Cittadella e iniziavano a smaltirsi sul cavalcavia. Dove però, per gli utenti della Parmense, si presentava l’ulteriore nodo di strada Chiesanuova, chiusa al traffico in ingresso per via del cantiere in corso per la ciclabile.
Serve un po’ di pazienza, raccomanda l’assessore al traffico Iacopo Rebecchi: «Il cantiere davanti alla stazione ha una durata prevista di 12 giorni, ma credo che il tutto potrebbe finire anche molto prima, in circa 7 giorni». Nel frattempo è allo studio un sistema di smaltimento traffico e percorsi alternativi in grado di diluire le convergenze di traffico che vanno a gravitare particolarmente su via Pitentino.