MANTOVA Finalmente i consuntivi e i dati comparativi. Quelli diffusi e pubblicati già ieri mettevano in conto i soli giorni festivi della settimana natalizia, ed evidenziavano comunque un incremento sensibile sul 2017, che a sua volta mostrava un effetto inerziale sugli exploit del 2016, l’anno di Mantova “capitale italiana della cultura”. Quel trend positivo, o con leggere flessioni nei giorni dal 24 dicembre al 2 gennaio, è stato ulteriormente confermato nell’arco del 2018, portando addirittura incrementi record di presenze, se rapportati al 2015, anno in cui è diventata operativa la giunta di  Mattia Palazzi.
Ma a sbalordire è soprattutto la mostra Marc Chagall – Come nella pittura così nella poesia, in corso al Palazzo della Ragione dal 5 settembre scorso e aperta sino al 3 febbraio prossimo. La rassegna sul maestro bielorusso del surrealismo in questi 4 mesi ha toralizzato 52.987 ingressi, con previsione di sfiorare i 70mila visitatori nel consuntivo del prossimo mese. Nella sola giornata di domenica 30 dicembre sono state 959 le persone che hanno varcato la soglia della Ragione; 725 il giorno prima; unico giorno “down” la vigilia di Natale, con soli 103 ingressi.
Il successo della mostra di Chagall è tanto più visibile, se si considera che il Museo di San Sebastiano ha registrato 54.969 visitatori in tutto l’anno appena concluso, e non solo da settembre, con un incremento sul 2015 (anno della nuova gestione) del +28,3 %.
Ha lambito invece l’ambizioso traguardo dei 200mila la villa giuliesca di Palazzo Te, che nell’intero 2018 ha computato 194.987, incrementandosi del +15 % sul 2015 (allora i visitatori erano stati 169.585 nell’intero anno, e con alcune mostre di richiamo).
Particolarmente entusiasmante la performance natalizia 2018 di Palazzo Te, dove tutti i giorni sono stati percepiti incrementi sostanziosi sul 2017: dai 1.526 del 30 dicembre (+52 %) ai ben 1.717 di lunedì 31 (+40 %). Dati addirittura in accrescimento rispetto a quelli degli stessi giorni di Mantova capitale.