MANTOVA Solo 300 euro di canone annuo per 6 anni, ma con contratto rinnovabile altri 6. Sono queste le condizioni con le quali il Comune ha espletato la gara per la gestione del chiosco di Colle Aperto assegnandolo all’associazione Centro Aperto. Una concessione che l’ente giustifica alla luce della attività di socializzazione e inclusione, specie se rivolta a bambini e anziani, da un soggetto che opera senza fini di lucro.
Resta il fatto che quei soldi di canone sono troppo pochi: a sostenerlo è il leader dell’opposizione in consiglio comunale Stefano Rossi (Mantova ideale), anche in considerazione del fatto che tale struttura è costata al Comune 70mila euro, e che la base d’asta per ottenerne la gestione prevedeva un canone di 3mila: «Da un’iniziale canone annuo, posto a base di gara pari a 3mila euro, con criteri di selezione che vertevano sull’offerta economicamente più alta, si è giunti ad un’assegnazione di appena 300: Si è perduto per strada semplicemente uno zero».