Chiudere Radio Radicale? “Sarebbe un attentato alla democrazia”

MANTOVA La maggioranza del consiglio comunale, rappresentata da Mattia Palazzi, Maddalena Portioli, Giovanni Pasetti, Enrico Grazioli, Michele Chiodarelli e Alberto Grandi, ha presentato ieri la mozione contro la chiusura di Radio Radicale, che sarà discussa in consiglio nella prima data utile, entro una decina di giorni. «Questa chiusura paventata per il prossimo 21 maggio – ha spiegato Pasetti (Pd) – è dovuta a un improvviso volta faccia del governo che ha deciso di rescindere la convenzione riproposta annualmente con la scusa che non fosse basata su una gara. Radio Radicale non è espressione di un partito, ma soprattutto della libertà d’informazione e svolge un servizio fondamentale per l vita politica del paese. Chiuderla è un attentato alla democrazia».
«Salvare Radio Radicale – ha aggiunto Grandi – significa salvare non solo posti di lavoro, ma anche un archivio prezioso con tutti gli interventi delle aule parlamentari, che testimoniano la storia del nostro Paese. Ci mobilitiamo dunque per salvare questo spazio di democrazia».
In numeri: 540mila registrazioni, 224mila oratori, 102mila interviste, 24mila udienze dei tribunali, 3mila congressi di partiti e sindacati, 7mila comizi, 22mila conferenze stampa dal 76 ad oggi. «Quella di Radio Radicale – commenta Palazzi – è una storia di libertà. È una battaglia democratica. Un paese democratico deve tenere vive le voci che raccontano la verità».