Corneliani, sindacati e proprietà trovano l’accordo per un percorso condiviso

MANTOVA Dopo più di 7 ore di trattativa serrata e senza interruzioni, le RSU Corneliani unitamente alle proprie sigle di rappresentanza sindacale FILCTEM CGIL di Mantova e FEMCA CISL asse del Po, hanno sottoscritto un verbale con i vertici aziendali di Corneliani S.p.A. che, dopo una serie di premesse sulla congiuntura che sta attraversando l’azienda, concorda -tra le parti- quanto segue: L’azienda rinnova e sottoscrive quanto già anticipato nella email di convocazione che ha permesso la riapertura del tavolo di ieri:
1. -La sospensione temporanea di qualsiasi azione unilaterale;
2. -La prossima calendarizzazione di un incontro con la proprietà; In aggiunta si è concordato e sottoscritto: 3. La definizione, attraverso incontri con scadenze predefinite con i diversi livelli di rappresentata sindacale -RSU aziendali e federazioni sindacali provinciali- di un percorso condiviso tra le parti per gestire lo sviluppo e l’applicazione del piano industriale; 4. “La centralità del sito produttivo di Mantova” confermando “la Mantovanità come cuore delle qualità produttiva” dell’azienda e “come elemento insostituibile negli asset produttivi di Corneliani di oggi e di domani” ; 5. Verifiche periodiche dei livelli occupazionali e organizzativi di tutti i siti produttivi del gruppo Corneliani (compresi quindi gli stabilimenti all’estero) durante tutto il periodo di realizzazione del piano industriale; 6. Pur non condividendo esplicitamente nessun numero sugli esuberi dichiarati dall’azienda , le parti individuano come unico criterio condiviso per la gestione degli stessi, quello della volontarietà dei lavoratori ad un percorso di uscita incentivata, prendendo in considerazione anche accompagnamenti alla pensione per i lavoratori pensionandi entro la data del 31/12/2023; sarà organizzato un incontro ad hoc sull’argomento da programmare -tra le parti- entro la fine del gennaio 2020; 7. L’individuazione condivisa nella scelta degli ammortizzatori sociali più opportuni per gestire eventuali cali di produzione o per problematiche di mercato in tutta la durata di applicazione del piano industriale; 8. La ridefinizione dei parametri dell’accordo di secondo livello dell’azienda; I risultati ottenuti al tavolo di ieri sono da considerarsi come veri passi avanti, punti fermi molto positivi e figli della determinazione e della compattezza espressa in ogni azione di lotta da tutti le lavoratrici e dei lavoratori Corneliani. È del tutto evidente che lo scenario che avremo davanti sarà affrontato a tappe e che sarà un percorso che durerà probabilmente molti mesi: tutte le contraddizioni che abbiamo messo sotto i riflettori in queste settimane restano infatti ancora aperte. Ma è altresì indubbio che la decisa apertura da parte dei vertici aziendali, solo dopo i partecipatissimi scioperi, ha creato le condizioni per concordare i paletti su cui far correre un percorso condiviso, sia di dialogo che di soluzioni, che in questo momento rappresenta la strada migliore – e quella auspicata- su cui rimettere la vertenza Corneliani. Anche dopo ieri ribadiamo una volta di più che la lotta paga e che il merito dei risultati ottenuti è delle lavoratrici e dei lavoratori Corneliani e della loro mobilitazione compatta e determinata. Il tavolo di ieri si aggiornerà nella giornata di lunedì 2 dicembre, prima data utile per continuare un approfondimento sul piano industriale presentato, solo parzialmente, lo scorso 6 novembre. Lo stato di agitazione della fabbrica e il pacchetto di scioperi già annunciato non verranno ritirati, bensì temporaneamente congelati.