Corsa ai vaccini, al Palabam arrivano i rinforzi

MANTOVA Le prime dosi al 91%, le seconde a oltre l’80%, terze dosi somministrate a 31.002, mentre restano fuori 50.981 non vaccinati. Sono i dati della campagna vaccinale nella nostra provincia, aggiornati a venerdì scorso tranne quelli delle prime dosi, la cui percentuale è invece aggiornata a ieri (il 26 novembre scorso era all’86%). Riguardo ai 50.981 non vaccinati, va precisato che non si tratta esclusivamente di persone contrarie al vaccino anti-Covid, i cosiddetti No vax, ma il numero comprende anche chi è in lista d’attesa per la prima dose, le persone che sono guarite da Covid negli ultimi 6 mesi e quelle per le quali è sconsigliato il vaccino per questioni legate a patologie di cui soffrivano già in precedenza. La campagna vaccinale ha comunque avuto in questi ultimi giorni un’accelerazione più che consistente dovuta soprattutto all’imminente entrata in vigore del Super Green pass che comporterà ulteriori restrizioni a chi non è vaccinato. A livello regionale ieri ci sono state 144.049 prenotazioni per la terza dose e 4.483 per la prima dose. A livello locale tra gli effetti collaterali di questa impennata di vaccinazioni ci sono le code di persone in attesa della somministrazione soprattutto alla Grana Padano Arena (ex Palabam), dove anche ieri sono stati segnalati tempi d’attesa piuttosto lunghi. Questo nonostante Asst Mantova abbia rinforzato il pesonale dell’hub della Favorita con l’invio di altri medici e infermieri. Da oggi entreranno in sevizio anche medici di base volontari per dare una mano in più. Inoltre da sabato prossimo 4 dicembre non verranno più somministrati i vaccini antinfluenzali negli hub su tutta la provincia. Per questo tipo di vaccino ci si rivolgerà negli ambulatori ospedalieri e dei medici di base. L’uscita dagli hub vaccinali dell’antinfluenzale dovrebbe se non accelerare almeno ridurre i tempi d’attesa per la somministrazione dell’anti-Covid. Già dall’altro ieri sono state create delle corsie preferenziali per dividere chi si presenta senza prenotazione da chi invece aveva prenotato la vaccinazione. Altra causa del rallentamento sono i tempi delle anamnesi per le prime ma anche per le terze dosi. Per queste ultime capita spesso che chi ha ricevuto le prime due dosi di Pfizer, ad esempio, rifiuti come terza dose la somministrazione del vaccino Moderna (ieri a Mantova ne sono state consegnate 3500 dosi). Gli esperti, nel ricordare che si tratta di due vaccini di tipo mRNA, spiegano anche che questo cambio sulla terza dose ne garantirebbe una maggiore efficacia. Ciò che spiegano di nuovo i medici che fanno le anamnesi alla Grana Padano Arena e negli altri Hub. (gil)