MANTOVA Con il successo dell’integrale dei Valzer di Fryderyk Chopin (1810-1849) nella pregevole interpretazione del pianista Cristiano Burato, la rassegna Concerti della Domenica di MantovaMusica ha ripeso la sua programmazione autunnale. Ottima risposta del pubblico, al limite della capienza del Teatro Bibiena, domenica pomeriggio, per un appuntamento che si preannunciava particolarmente interessante e che si è confermato all’altezza delle aspettative. I lunghi, meritati applausi che hanno salutato le pregevoli esecuzioni di Cristiano Burato ne sono diretta testimonianza. L’affermato pianista mantovano ha offerto una convincente prova delle sue qualità di solista dotato di tecnica eccellente e sensibile temperamento interpretando il ciclo completo dei 19 valzer – di cui 9 pubblicati postumi – composti da Chopin. Un itinerario musicale avvincente, aperto con il Grande Valzer Brillante Op. 18 che in sé racchiude le caratteristiche del personale approccio di Chopin a questo genere: grande varietà di temi, atmosfere di raffinata eleganza, spunti di intima riflessione e rapidi cambi di ritmo. Anche l’acuta disposizione in sequenza alternata tra pagine di differente intensità emotiva scelta da Cristiano Burato ha contribuito a far percepire lo spirito autentico di queste opere, che va ben oltre il gusto salottiero e funzionale alla danza, affermandosi come un laboratorio di invenzione, elaborazione della tecnica pianistica e indagine sonora attenta alle timbriche del pianoforte, con evidente predilezione per i colori specifici di alcune tonalità. Si tratta, dunque, di piccole perle di grande musica tra cui emergono il Valzer Op. 69 n. 1 “L’addio”, l’Op. 64 n. 1 detto “del cagnolino” e il profondamente intimo Op. 69 n. 2. Creazioni che con il loro avvicendamento costante tra momenti lieti e dolenti offrono una specie di colonna sonora della complessa vita sentimentale di Chopin. Eccellente l’approccio di Cristiano Burato a questo repertorio, sorretto da una solidissima preparazione, scelte interpretative aderenti al programma e assoluta proprietà tecnica sia per la scorrevolezza del fraseggio che per la capacità di realizzare gli aspetti maggiormente virtuosistici delle composizioni. Calorosissima l’approvazione del pubblico, gratificato ulteriormente dal Notturno Op. 9 n. 2 e dalla ripresa del Valzer Op. 64 n. 1, due fuori programma altrettanto apprezzati. (gmp)