“Disonore” ai nostri morti. Fd’I insorgono

MANTOVA L’invito del Circolo libertario mantovano (Clm) è stato raccolto da Sinistra italiana, Rifondazione, Equal, La boje e altri gruppi di sinistra: il 4 novembre, giorno delle forze armate, una contro-manifestazione affermerà i principî dell’anti-militarismo. L’appello a tutti gli “ammutinati e disertori” è per le ore 17.30 davanti al Famedio, con rappresentanze venute anche da fuori provincia.
Inevitabile la reazione della “reazione”, e si passi il calembour. Fratelli d’Italia, attraverso il proprio gruppo consiliare non ci sta.  Luca de Marchi, affiancato da  Paola Bulbarelli e  Catia Badalucco spingono sul festeggiamento dei “nostri morti” e delle forze armate. «Più di 600mila soldati sono morti nelle trincee della prima guerra mondiale per consegnare all’Italia sovranità e libertà. È una vergogna che a cento anni di distanza non si ritenga di dover onorare adeguatamente quel sacrificio».
Da qui l’iniziativa organizzata da Fd’I per rendere omaggio a quel sacrificio «compiuto in nome della libertà e della sovranità». «Per noi una nazione è libera e sovrana quando controlla le sue infrastrutture strategiche, quando non consente che ci siano zone franche in mano alla criminalità, quando tutela i suoi prodotti e difende le sue aziende. Sono tanti i tricolori che su tutto il territorio nazionale stiamo portando in questi luoghi simbolo per dire: oggi come ieri non passa lo straniero. Il 4 novembre saremo con la bandiera tricolore di fronte al Famedio», recita una nota dei consiglieri.