Droga e ‘ndrangheta: arrestato un 38enne

 

MANTOVA  I carabinieri del Nucleo Investigativo di Mantova insieme ai colleghi di Torino lo hanno svegliato all’alba di ieri per notificargli un ordine di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti  P.C., 38enne originario di Vibo Valentia ma domiciliato da anni a Mantova nella zona fra Cittadella e Colle Aperto faceva parte di un’organizzazione che reggeva le fila di un vasto traffico internazionale di stupefacenti collegato alla ‘ndrangheta reggina. Il 38enne è uno dei 71 destinatari di altrettante ordinanze di custodia cautelare dell’operazione Cerbero condotta dalla Dda di Torino con i carabinieri del Nucleo Investigativo del capoluogo piemontese in collaborazione con la Guardia di Finanza. Il blitz scattato all’alba di ieri ha visto coinvolti oltre ai carabinieri di Torino e Mantova, anche quelli di Reggio Calabria, Milano e Catania. Delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip torinese su richiesta della Dda, 65 riguardano persone residenti tra Volpiano e San Giusto Canavese (TO) cui viene contestato il reato di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante delle finalità mafiose. Contestualmente la Guardia di Finanza di Torino ha proceduto all’esecuzione di una parte del medesimo provvedimento cautelare nei confronti di ulteriori 6 indagati, ritenuti responsabili, in seno alla citata associazione, anche di auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili, nonché conti correnti e quote societarie di ingente valore. Quanto alla tranche mantovana di questa indagine, l’arrestato farebbe parte del gruppo di indagati che spacciava stupefacenti. Nello specifico il 38enne avrebbe mosso decine di chilogrammi di hascish per conto della gang di cui faceva parte. Nell’ordinanza del gip torinese non ci sono riferimenti a episodi di spaccio nel Mantovano, ma è forte il sospetto che il 38enne smerciasse droga anche nel nostro territorio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine locali, risulta nulla facente, e da anni viveva in un appartamento di periferia con la moglie e i figli. Ora si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia, previsto per i prossimi giorni.

Carlo Doda