Dugoni, mano ai portafogli per chi nuota in città

MANTOVA Dice lo slogan speso dal Comune “Estate a Mantova”, con quella “estate a” scomponibile in “e state a” che invita i mantovani vacanzieri o stanziali a trascorrere in città le ferie senza farsi mancare nulla, nemmeno qualche bracciata in piscina. Ma le condizioni non sono le stesse rispetto a quelle dello scorso anno.
Ritocchi ai biglietti e agli abbonamenti ci sono stati, e come sempre poco graditi. Pochi centesimi, a dirla tutta, ma quanto basta evidentemente a sollevare le proteste dell’utenza ormai costretta a fare i conti anche con le monetine, e non solo con le grosse cifre dei rincari delle bollette.
La piscina “Eugenio Dugoni” che pare avere trovato finalmente un assetto e una garanzia di continuità del servizio con la nuova gestione targata Spagna non può che adeguarsi rispetto all’aumento generalizzato dei costi, ma nell’insieme parrebbe essersi solamente adeguata agli indici Istat sui biglietti e sugli abbonamenti. Dove prima si pagava 6,70 euro per il ticket giornaliero, oggi siamo a 6,70 con un incremento inferiore al 10%; l’abbonamento mensile invece è passato da 50 a 55 euro, ma questo, a differenza del giornaliero, dà accesso a tutti i servizi della struttura, dal parco alle vasche, dalla palestra agli impianti coperti.
Meno gradita, e qui scatta il vero motivo di protesta in svariati soggetti, è l’introduzione del biglietto anche per gli accompagnatori di persone disabili. Il disabile ha accesso gratuito come prima, ma la persona di sostegno, che prima entrava gratuitamente, adesso deve invece sostenere il costo di un ingresso ordinario. Novità niente affatto gradita.
Allo stesso modo sono criticati i pagamenti per beni di servizio accessori. Sdraio, ombrelloni e tavolini, per esempio, prima erano offerti con cifre modeste di cauzione (oscillanti fra i 50 cent e i 2 euro) restituite all’uscita. Adesso il servizio è diventato un noleggio a tutti gli effetti, con pagamenti senza restituzione. Cifre comunque ben lontane da quelle applicate nelle spiagge, siano adriatiche o tirreniche o lacustri.