Entro l’anno mancheranno 86 medici di medicina generale

MANTOVA – Saranno oltre 80 i medici di medicina territoriale che da qui alla fine del 2022 costituiranno il deficit della struttura sanitaria mantovana. A mettere in guardia è il professor Nicola Taurozzi primario emerito, docente universitario ed ex membro del Cts dell’Osservatorio europeo per la salute che ha analizzato l’emergenza sanitaria nella nostra provincia.
«Si stima che quasi due milioni di italiani sono privi del loro medico di fiducia. Nei prossimi 5 anni mancheranno 14.000 medici di medicina generale (di famiglia) e in Lombardia circa 4.168. Dai dati riguardanti gli ambiti territoriali di assistenza primaria rimasti vacanti dell’Ats si evidenzia che in Lombardia ad oggi risultano mancanti 760 medici di famiglia. Recentemente i sindaci hanno lanciato l’allarme per l’assistenza primaria a rischio».
Ad oggi nel mantovano mancano 56 medici di famiglia. «Entro gennaio 2022 – conclude Taurozzi –, a causa di circa 30 pensionamenti si conteranno 86 camici bianchi che lasceranno la loro attività professionale convenzionata. C’è il rischio che 70.000 o 80.000 cittadini potrebbero rimanere senza assistenza primaria. Occorre intervenire d’urgenza». Come? «Mettendo in campo una soluzione tampone: incrementare le quote degli assistiti da 650 a 1.000 per medico supplente che frequenta il 3° anno del corso di formazione. Attualmente l’80% dei medici che concorrono al corso di formazione rimane fuori».