Epatiti pediatriche in Lombardia, Fiasconaro (M5S): “Regione renda noto il proprio impegno, per evitare allarmismi”

MANTOVA Andrea Fiasconaro (M5S): «È evidente che l’obiettivo delle Istituzioni, in questo momento, deve essere quello di evitare inutili allarmismi. Il Movimento Cinque Stelle ritiene che la maniera migliore per scongiurarli sia attraverso la conoscenza. A tale scopo è importante che la Giunta regionale, con particolare riferimento all’Assessore al Welfare, renda noto l’impegno di Regione Lombardia nell’approfondire i possibili risvolti, e i relativi approfondimenti, rispetto ai casi finora segnalati sul territorio regionale. Con particolare riferimento in merito a quali iniziative intendano sollecitamente assumere, in particolare per garantire l’unicità e univocità del protocollo destinato al trattamento di eventuali casi di epatite acuta tra bambini e l’approfondimento epidemiologico e di laboratorio sui casi sospetti identificati. Il ministero della Salute ha sollecitato alle Regioni la: “segnalazione di ogni eventuale caso di epatite acuta che risponda alla definizione di caso attualmente adottata e raccomanda altresì di prevedere in ogni caso la conservazione dei campioni biologici per consentire ogni altro eventuale accertamento ritenuto necessario” e la massima diffusione di tutte le informazioni, al fine di metterle a disposizione di pediatri e medici di famiglia. Chiederemo dunque a Regione Lombardia se sia già pronta a rispondere a queste esigenze. L’impreparazione e l’inadeguatezza in ambito di programmazione sanitaria sono una costante di questo centrodestra, per questo, ribadendo che al momento la situazione non deve generare allarmismi di sorta, riteniamo importante che Regione Lombardia si adoperi da subito, per quanto in suo potere, al fine di non farsi cogliere nuovamente impreparata» così Andrea Fiasconaro, consigliere regionale M5S in merito all’interrogazione che il collega Gregorio Mammì (M5S) rivolgerà domani alla Giunta, durante il Consiglio regionale, per conoscerne gli intendimenti a seguito dell’emersione di casi di epatite grave tra bambini.