Evade due volte dai domiciliari: 20enne finisce in carcere

MANTOVA –  La prima volta lo avevano arrestato per una rapina impropria; la seconda volta per evasione dagli arresti domiciliari, e con il terzo arresto, ancora per evasione dai domiciliari, è finito in carcere. Si tratta di Faouzi Zeiri, un 20enne pluripregiudicato di origini nordafricane residente in città. Lo scorso gennaio il giovane era stato arrestato dai carabinieri per una rapina impropria per la quale era stato condannato con giudizio abbreviato a due anni e quattro mesi di reclusione con la concessione della misura della detenzione domiciliare. In quella circostanza era stato beccato all’esterno di un negozio di elettronica del centro commerciale “La Favorita” nel mentre si divincolava dall’addetto alla sicurezza dopo aver rubato una consolle del valore di oltre 200 euro. Non contento, il mese scorso era stato arrestato in flagranza per il reato di evasione in quanto sorpreso, di notte, mentre rincasava dopo essere uscito a comprare le sigarette, come aveva detto. Ne era seguito un nuovo processo al termine del quale il 20enne veniva nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari anche per il reato di evasione che gli costava un altro anno di di reclusione. Come se non bastasse, nel primo pomeriggio dello scorso due aprile, nel corso di un normale controllo agli arresti domiciliari, sempre i militari del Radiomobile, dopo aver ripetutamente suonato il campanello e bussato più volte invano alla porta di casa del giovane, accertavano che era nuovamente evaso. Quindi, a distanza di quasi due ore, avuta notizia della “visita” dei carabinieri, Faouzi Zeiri si presentava spontaneamente in caserma dichiarando di essere “uscito a fare un giro”. Ne scaturiva una nuova denuncia con la richiesta di aggravamento della misura cautelare. Considerata l’incapacità di rispettare le prescrizioni imposte, l’atteggiamento sprezzante, la mancanza di autocontrollo e che neppure il monito ricevuto dal giudice aveva sortito alcun effetto deterrente, è stata pertanto disposta la misura cautelare in carcere. Il 20enne si trova attualmente rinchiuso nella casa circondariale di Mantova.