Fondo ferrovie, Valdaro, il governo sblocca i 50 milioni

Palazzi: collaboro con chi fa, contro sempre a chi disfa

MANTOVA Finalmente nero su bianco: Valdaro e la sua intermodalità rientrano nei piani dell’esecutivo, e così pure i 50 milioni di euro necessari a far decollare l’infrastruttura portuale. Ad annunciarlo è stato ieri il sindaco  Mattia Palazzi nell’apprendere che il Senato ha approvato in via definitiva la modifica alla norma sugli accantonamenti per il fondo ferrovie Autobrennero, inserendo negli stessi anche il porto di Mantova. «Si tratta dei 50 milioni che ho chiesto – ha dichiarato Palazzi – e per i quali ho lottato mesi, assieme a Provincia e Camera di commercio».
Nelle bozze di accordo tra il ministero delle infrastrutture e i soci pubblici, fino a poche settimane fa, Valdaro non c’era. «Avevo detto pubblicamente che non avrei firmato l’accordo per la nuova concessione senza certezza di queste risorse – prosegue Palazzi –. Per me era doveroso non arretrare di un millimetro, per difendere gli interessi e l’autonomia decisionale del nostro territorio. Per troppo tempo si è chinata la testa quando Mantova veniva esclusa da investimenti nazionali e regionali. Noi vogliamo crescita e sviluppo e qui si può giocare una grande sfida per l’intera Lombardia e per il nord. Abbiamo convinto non solo i soci di maggioranza di A22, ma anche il governo a scommettere sull’intermodalità di Valdaro. Ringrazio tutti per aver compreso l’importanza della nostra infrastruttura portuale. Quando si tratta di lavorare per la crescita della nostra città le “casacche” devono andare in secondo piano. Da 4 anni tutti i nostri sforzi sono per sbloccare ciò che era fermo, costruire, crescere, investire, dare opportunità di lavoro. Con chi vuole sbloccare lavorerò sempre, a prescindere dai partiti, con chi vuole bloccare saremo avversari».