Rischio radioattività: esercitazione al Poma con i vigili del fuoco

MANTOVA – A partire da ieri fino a venerdì prossimo i vigili del fuoco, diretti dal comandante Vincenzo Giordano e coordinati da Gianluca Cenciarini, formatore nazionale Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico), simulano un’emergenza radiologica al Poma. L’esercitazione si svolge in collaborazione con la struttura di Fisica Sanitaria di Asst Mantova, diretta Giampietro Barai. Per emergenza radiologica si intendono situazioni incidentali in cui vengono emesse radiazioni ionizzanti (sorgenti radioattive o emergenza nucleare) ed è quindi necessario mettere in sicurezza il sito interessato. La finalità è il mantenimento periodico delle competenze dei livelli 2 Nbcr, i cosiddetti esperti provinciali di rischio nucleare- batteriologico-chimico e radiologico. L’argomento del rischio nucleare-radiologico è stato scelto anche tenendo conto della guerra in Ucraina e dei possibili risvolti connessi al conflitto. La struttura di Fisica Sanitaria ha nel suo organico 5 fisici specializzati in Fisica medica esperti nella gestione di sistemi radiologici e materie radioattive. Ogni giornata formativa prevede una parte teorica per rivedere i concetti di radioattività, gli effetti sull’uomo, la strumentazione in dotazione, la tutela degli operatori, la zonizzazione per mettere in sicurezza la popolazione in caso di rischio radiologico e le procedure operative per contrastare il rischio. Viene poi simulata la richiesta di un intervento dei vigili del fuoco per la presenza di una sorgente orfana nell’area esterna dell’ospedale. Una volta in posto, viene individuata la zona gialla (sicura) per il posizionamento dei mezzi e l’allestimento del posto di comando avanzato. A questo punto si individua l’area della presunta sorgente radioattiva e si cerca di acquisire informazioni sul tipo di radionuclide. Con queste informazioni e il software di Asst si calcola la distanza di sicurezza per la popolazione. Vengono quindi costituite squadre formate da operatori Nbcr che con dispositivi di protezione individuale e strumentazione idonea cercano, circoscrivono la sorgente orfana nascosta e la recuperano.