Forza Italia scuote Palazzi: “Siamo una città di pensionati e stranieri”

MANTOVA Il covid e il lockdown ci hanno messo del loro per mettere in ginocchio l’economia di una città che registra una emorragia di posti di lavoro e una pandemia di aziende senza precedenti. Sarà un mandato più complicato quello del sindaco Palazzi, date queste premesse, e a tale scopo il gruppo consiliare di Forza Italia lancia l’idea di un tavolo permanente dell’economia e dell’occupazione.
«La situazione era già drammatica prima del covid – spiega il capogruppo azzurro Pier Luigi Baschieri –: dal 2006 al 2018 siamo passati da 39.702 imprese attive a 36.193 (-3.509 in meno di venti anni). Il lockdown ha dato il colpo di grazia alle attività, che accusano una perdita di fatturato pari 1,2 miliardi di euro in soli 100 giorni».
Il quadro occupazionale poi vede una perdita di 1.758 posti di lavoro nel 1° semestre 2020 (fonte Sistal Lombardia). «Sono tutti dati provinciali, ma hanno ricadute enormi anche sul nostro capoluogo e, in particolare, sui giovani che sono costretti a migrare sempre più verso le grandi città o all’estero. Non è un caso – prosegue – se abbiamo il triste primato di essere il territorio con il più alto numero di Net, giovani che non studiano, non si formano e non cercano nemmeno un lavoro».
Da qui l’appello al sindaco: «Palazzi deve prendere atto che con i 13.500 over 65 e con circa 7.000 stranieri stiamo diventano sempre più una città per anziani e stranieri. È ora di cambiare rotta e allargare il raggio della politica del capoluogo. Per questo Forza Italia ha chiesto sin dal primo consiglio comunale di istituire il tavolo permanente dell’economia e della occupazione. Un modo per far si che il capoluogo riacquisti il suo ruolo centrale e trainante della politica provinciale sempre più assente dopo la riforma Delrio. Obiettivo mettere insieme Confindustria, sindacati, associazioni di categoria, rappresentanze delle cooperative, Camera di commercio e Provincia con l’obiettivo di? presentare progetti unitari alla Regione e al governo. In più, per sostenere la possibilità che Mantova può diventi una Zes (Zona economica speciale, ndr) e quindi sgravare fiscalmente gli imprenditori pronti a investire sul territorio. Infine, essere pronti a intercettare le risorse messe in campo del Recovery fund nel primo trimestre del 2021 (200 miliardi per l’Italia); la stessa Anci ha chiesto al governo di destinare il 10% di questo fondi (20 miliardi) ai comuni», conclude Baschieri.