Fum promossa al Miur. Mantova sede autonoma?

MANTOVA Si è tenuto al Ministero dell’istruzione un incontro che aveva come oggetto principale di discussione il futuro dell’università di Mantova. All’incontro erano presenti il vice ministro Lorenzo Fioramonti, l’on. Alberto Zolezzi (M5S), l’assessore comunale per l’università e la ricerca Adriana Nepote, il sindaco Mattia Palazzi, il prorettore del Politecnico Federico Bucci, il consulente università per il Miur Matteo Pietropaoli, Leonella Grasso Caprioli consulente Afam per il Miur, il dottor Mascia del Miur e la responsabile settore istruzione e formazione diritto allo studio della Regione Lombardia.

La realtà universitaria di Mantova mostra dati molto importanti: il Politecnico come cattedra Unesco ha 800 studenti iscritti, di cui 400 stranieri e 40 docenti; mentre la collaborazione con l’universita di Brescia e la Statale di Milano (settore logopedia) porta in dote oltre 300 studenti. A questi numeri si aggiungono i 200 studenti che frequentano la facoltà di mediazione linguistica gestita dalla Fum.
Vi è la volontà del ministero di tutelare i poli periferici eccellenti che come nel caso di Mantova sono inseriti a loro volta, in un contesto di eccellenze architettoniche e culturali in una reciproca valorizzazione. A Mantova l’università ha anche un aspetto demografico: oltre il 25% della fascia di età 20-30 anni è costituita dagli studenti dell’università. L’intenzione è di portare la città al centro del dibattito architettonico contemporaneo e per farlo è necessario rilanciare il polo universitario, che deve diventare unico e autonomo capace di attirare anche un “pubblico” internazionale.
Un primo passo è la promozione da parte dei ministeri degli eventi legati all’università come Mantova architettura che inizierà a breve e la creazione di ulteriori eventi negli spazi storici. Si tratta di un progetto a medio termine che necessita di fondi. Per questo c’è la volontà di stanziare 1 miliardo di euro aggiuntivi per l’università italiana e per l’assunzione di nuovi ricercatori, oltre che per facilitare questo processo anche a Mantova. Fondi che si cercherà di inserire in legge di bilancio 2020.