Galleria Ferri in centro, scappano anche guardie e rotweiler

MANTOVA – La preoccupazione ha ormai lasciato spazio alla paura. Quella dei residenti della palazzina più popolosa del centro città, da tempo in balia di baby gang e microcriminalità. Nemmeno la polizia privata e l’autotassazione dei residenti di Galleria Ferri ha sortito i risultati sperati. La guardia  arruolata per il periodo natalizio e dotata di unità cinofila, un cane di razza rottweiler, è stata accerchiata da un gruppo di giovanissimi. La tranquillità, evidentemente solo apparente, è durata solo un paio di settimane, portando a un epilogo disarmante: la società incaricata di  garantire l’ordine pubblico nella fascia oraria dalle 13 alle 18, come da accordi tra l’amministrazione condominiale ed il Comune, ha abbandonato l’incarico (ne è già subentrata un’altyra, sperando che possas durare). Sulla questione è intervenuto anche l’ex consigliere Luca De Marchi, già in prima linea in vista delle amministrative del 2026: «Furti, rapine, minacce ai commercianti, episodi di vandalismo: quello che sta succedendo nella nostra bella Mantova che fu sembra un bollettino di guerra; è necessario adottare il pugno duro, senza perdere altro tempo». La soluzione per De Marchi è l’utilizzo dell’esercito. «Sindaco, amministratori di maggioranza e minoranza, associazioni di categoria e commercianti firmino un documento congiunto e lo inviino al Viminale. I mantovani – prosegue – meritano rispetto e assistenza e quindi non devono essere lasciati in balìa di delinquenti che spesso agiscono indisturbati». Frattanto, dopo l’ultimo atto di vandalismo avvenuto in Galleria (sputi alle vetrine del negozio Tigotà da parte di un gruppo di ragazzini, fino a quando le commesse, esasperate, non hanno chiamato i carabinieri), il giorno di Natale due giovani in preda ai fumi dell’alcol sono stati sorpresi a urinare davanti all’ingresso del palazzo. (m.v.)