Guida sicura e rispetto del codice stradale: gli agenti della Polizia Stradale in cattedra

MANTOVA  E’ giunta al termine la 22° edizione del progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale rivolta ai giovani e promossa dalla Polizia di Stato con la collaborazione dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Movimento Italiano Genitori e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Icaro interessa tutto il territorio nazionale ed ogni anno ha un target diverso.

Il programma formativo quest’anno si è concentrato sul tema della cosiddetta “disregolazione”. Alla base delle condotte di rischio sulla strada, vi è una cattiva regolazione del comportamento sul piano emotivo e cognitivo, che si manifesta attraverso la sottovalutazione delle conseguenze di determinate esposizioni al rischio, oppure in una voluta esposizione allo stesso, attraverso quelle che vengono definite “prove di coraggio”, in molti casi testimoniate dalle riprese video condivise dai giovani sui social network.

Oltre alla tematica della “disregolazione” non sono mancati gli interventi sulla guida in stato di ebbrezza e la distrazione data dall’uso del cellulare, cosa che purtroppo si fa anche alla guida, quando si ha in mano il volante c’è chi guarda il telefono, chi messaggia, chi chatta, chi telefona, chi mangia, chi fuma e chi si trucca. Un’abitudine deleteria, se si conta che oggi la principale causa degli incidenti stradali è proprio la distrazione.

Quest’anno gli incontri hanno visto interessate le scuole medie e superiori di tutta la provincia di Mantova, passando per Poggio Rusco, Ostiglia, Castiglione delle Stiviere, Mantova, dove gli operatori specializzati della Polstrada di Mantova, sotto la supervisione della Dirigente dott.ssa Laura Patrizi, hanno incontrato più di 500 ragazzi.

Negli incontri sono stati somministrati esercizi e video live di incidenti stradali, per cercare di creare cambiamenti nella condotta delle persone che guidano qualsiasi veicolo, passando dalla bicicletta alla moto e per finire con l’autovettura.

L’iniziativa ha riscontrato il plauso di tutti gli insegnati dei plessi visitati, i quali hanno chiesto di ripetere il progetto anche nei prossimi anni. Anche gli studenti, di ogni ordine e grado, hanno partecipato all’iniziativa attivamente, instaurando un vero e proprio dibattito sugli argomenti della sicurezza stradale dimostrando un particolare interesse per gli argomenti trattati.

Nel progetto Icaro non c’è nulla di improvvisato. Alla base c’è un vero e proprio studio con la raccolta di informazioni relative ai ragazzi che gli operatori incontrano e con la raccolta di questionari che consentono di catalogare il campione e di capire l’approccio che bisogna cercare per il futuro.