Guidò in stato di ebbrezza e percosse i vigili: condannata

MANTOVA Era stata rilevata positiva all’alcoltest durante un posto di blocco della Polizia locale, ma anziché venire a miti consigli aveva dato in escandescenze aggredendo gli agenti e provocando danni anche alla loro vettura mentre la conducevano in camera di sicurezza ammanettata. L’11 novembre scorso il tribunale di via Poma l’aveva condannata e solo in questi giorni è arrivato il dispositivo e le motivazioni che condannano la donna al risarcimento dei danni ai due vigili aggrediti, al Comune, e a sottoporsi alla cosiddetta Map, la messa a prova riparatoria per lavori socialmente utili.
I fatti risalgono alla sera del 7 giugno 2019, quando la 37enne veniva fermata durante uno dei soliti controlli di routine. Alle intemperanze della conducente i due agenti della locale reagivano sottoponendola all’alcoltest. Ma proprio allora iniziò la “guerriglia” della donna che iniziò a inveire e a percuotere i due agenti, i quali si vedevano costretti a fermarla, ammanettarla e a prelevarla per condurla in caserma. Ma la reazione violenta della donna non aveva fine.
Impossessatasi delle chiavi con telecomando dell’auto e dell’apriporta del cancello elettrico per accedere al comando di viale Fiume, li lanciava nel lago.
La sentenza dava alla donna una sanzione risarcitoria al Comune di 500 euro, su richiesta dei difensori, e contro i 1.270 chiesti dall’ente, parte lesa, da pagarsi ratealmente entro l’anno, e l’ammissione alla Map. Proposta accettata dall’amministrazione comunale.