I bambini disegnano il riso

MANTOVA Un centinaio sono stati i disegni che hanno partecipato al concorso riservato agli studenti delle primarie mantovani proposto nell’ambito della Fiera del Riso e giunto ieri al verdetto finale.
Quattro le classiche che hanno aderito al progetto artistico, ma anche culturale visto che il tema da sviluppare era rivolto al ruolo del riso dalla sua coltivazione al momento che arriva sulle tavole delle famiglie.
Tre di queste hanno rappresentato l’istituto Ippolito Nievo di Mantova ed una quello di Castelbelforte.
Ieri pomeriggio la commissione che aveva il compito di scegliere i tre disegni più efficaci per il messaggio trasmesso ha compiuto le proprie scelte e alla fine sul podio sono saliti: Edoardo della 3ª D della Nievo, 1°, Thino Modov della 4ª B di Castelbelforte, 2°, e Giovanni della 4ª C della Nievo, 3°.
Questi giovani con le loro opere hanno interpretato il tema a assegnato raccontando molti degli aspetti che si possono “leggere” all’interno di un chicco di riso.
Dal duro lavoro che svolgono le persone che si dedicano alla coltivazione di questo cereale che nel mantovano è da considerarsi un’eccellenza alla professionalità di coloro che ai fornelli ne esaltano le sue peculiarità organolettiche.
Nel corso della serata, poi, si è svolta tra l’entusiasmo generale, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai tre studenti che hanno realizzato le opere selezionate.
L’intuizione dei promotori dell’iniziativa è stata certamente premiata dall’impegno profuso da ogni singolo studente che ha trasformato la propria “idea” di riso un disegno.
La fantasia di un giovane, di una giovane tradotta su un foglio grazie ai colori o all’utilizzo del riso stesso come elemento artistico è di certo un modo “nuovo” per valorizzare questo alimento. La Fiera del riso, quindi, può fregiarsi, anche del riconoscimento di prestigiosa vetrina culturale, non solo enogastronomica. Paolo Biondo