MANTOVA Finirà sul tavolo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il braccio di ferro tra il Comun e di Mantova e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, in relazione agli affidamenti organizzativi degli eventi e dei concerti senza previa gara a evidenza pubblica. Proprio l’Autority ha pubblicato sul Bollettino settimanale la vicenda che la oppone al Comune di Mantova. Da qui la decisione di via Roma: anziché radicare il ricorso già notificato al consiglio di Stato, l’amministrazione ritiene più opportuno promuovere ricorso straordinario al capo dello Stato, impugnando, oltre agli atti già impugnati, anche quello successivo della pubblicazione.
Ad assistere il Comune sarà l’avvocato Paolo Gianolio , domiciliato a Roma presso lo studio legale dell’avvocato Orlando Sivieri.
Nei mesi scorsi l’Autorità garante aveva inviato richieste di informazioni e osservazioni all’ente, forte delle proprie competenze per esprimere pareri su problemi riguardanti la concorrenza e il mercato. E a maggio la stessa Autorità aveva inviato al Comune il proprio parere in merito agli affidamenti dei servizi per il pubblico, nonché agli affidamenti dei servizi di organizzazione, gestione e promozione di eventi musicali, mediante procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara, ritenendo, in particolare, che l’ente abbia agito al di fuori delle proprie prerogative. Per l’autority, la scelta senza gara esulerebbe dalle prestazioni che soggiacciono alla deroga in base all’articolo 63 Cpc. Via Roma ribadisce le sue tesi.