MANTOVA Un’ampia fascia di cittadini, anche con reddito da lavoro o pensione, potrà far domanda dall’11 aprile fino al 6 maggio per avere un rimborso parziale, da 300 a 400 euro, delle utenze domestiche, energia elettrica, riscaldamento e acqua.
Come già anticipato dal Sindaco Mattia Palazzi, l’Amministrazione di Mantova ha deciso di dare il via al secondo Bando, dopo quello erogato a gennaio, per calmierare i rincari nazionali delle bollette con uno stanziamento di circa 300.000 euro per ridurre gli effetti che il caro energia, sommatosi a quelli della pandemia, sta avendo sulle famiglie mantovane.
Sindaco Mattia Palazzi: “Stiamo facendo il massimo per aiutare a reggere il caro energia. A fine estate faremo un terzo bando. In tutto arriveremo a mettere quasi 1 milione di euro per aiutare i mantovani. Abbiamo scelto anche per questo bando di aiutare anche redditi da lavoro, mamme e papà soli con figli e anziani con la pensione bassa perché questi rincari mettono a dura prova anche chi lavora. Spero che il governo metta altre risorse perché la guerra di Putin renderà questi rincari più lunghi del previsto”.
Questa misura, voluta e finanziata dal Comune insieme a Fondazione Banca Agricola Mantovana e Fondazione Comunità Mantovana, si rivolge come avvenuto con il primo bando, ad un’ampia fascia di cittadini anche con reddito isee più alto di quello delle fascia sociali sempre aiutate, interessando quindi anche chi ha un reddito da lavoro o pensione ma è comunque in difficoltà economica e fatica ad assorbire l’aumento delle bollette. Nelle prossime settimane sarà definito il tetto massimo di reddito isee per i richiedenti, che comprenderà anche redditi da lavoro.
Il Bando, che prevede un parziale rimborso delle utenze domestiche, da 300 a 400 euro, relative a energia elettrica, riscaldamento e acqua, sarà attivo a partire dall’11 aprile, giorno dal quale si potranno inoltrare le domande, e resterà aperto sino al 6 maggio per permettere a tutti i cittadini che ne hanno i requisiti di accedervi.
Le domande potranno essere fatte online direttamente dagli utenti, oppure sarà possibile recarsi presso gli uffici dei Servizi Sociali dove un funzionario dedicato compilerà insieme all’utente la domanda online.
Allo scadere del termine le domande saranno oggetto di un’istruttoria da parte del Comune e successivamente verrano erogati i rimborsi.
Ulteriori informazioni sui requisiti necessari e sulle modalità con cui fare domanda saranno comunicate nelle prossime settimane.