Il Trincerone al Comune ed è subito polemica

MANTOVA Mantova “Non si può tollerare che un cittadino qualsiasi, anche rom o sinto, faccia muso duro contro la pubblica amministrazione e ottenga come risultato che il suo atto di forza, in violazione di norme, diventi una presa di posizione del Comune, che pur di risolvere questa situazione, faccia diventare lecito ciò che non lo è – dice Cristian Pasolini, segretario cittadino della Lega – così passa il concetto: “viola pure la legge: se sei disposto a fare lotta dura, prima o poi il Comune, o i centri di potere amministrativo, ti daranno ragione”. Concetto inaccettabile che non può passare. Se il Comune non ha risolto prima questo problema, non può dirmi “non ho altra soluzione”: due anni fa il Comune ha acquisito settanta appartamenti comunali, i quali, se avesse fatto dei cantieri, adesso sarebbero pronti per essere messi a disposizione”. “È di questi giorni la notizia che i terreni su cui sono state realizzate le lottizzazioni abusive al Trincerone cambieranno destinazione d’uso – il consigliere Stefano Rossi, Mantova Ideale – di fatto si tratta di un mega “condono” che legittima ciò che una decina di anni fa è stato realizzato abusivamente nella zona del Trincerone, a poche centinaia di metri dal Nuovo Parco del Te. Ciò che viene definito dalla Giunta “un’autorizzazione per le famiglie di restare dove sono in via transitoria”, oggi sa tanto di un via libera ad autorizzare per sempre quelle aree come campi di sosta o transito di nomadi. Imbarazzante, da parte del settore Servizi Sociali, giustificare l’intervento citando le situazioni di fragilità economica e sociale oltre alla presenza di numerosi minori. Ma dov’è allora il rispetto per i nostri anziani, che vivono sempre più a fatica con misere pensioni e per le coppie di giovani che non si sposano e non mettono su famiglia perché non hanno i soldi per comprarsi una casa?”. (abb)