Impennata di casi di scarlattina: quasi 400 in meno di 4 mesi a Mantova

MAANTOVA  Impennata di casi di… Covid? No, l’ultimo allarme che arriva da Ats Val Padana è quello della scarlattina, che nel distretto di riferimento ha visto una vera e propria escalation di contagi. Dall’inizio dell’anno nelle due province del distretto si sfiorano già i 700 casi segnalati; 692 per l’esattezza, di cui 392 nel Mantovano. Per rendere l’idea del balzo fatto da questa malattia infettiva, basta fare il confronto non tanto con i numeri degli anni della pandemia, ma con la media annua pre-Covid, che per il distretto di Ats Val Padana era di circa 350 casi. Ferma restando una non improbabile sottostima dovuta a quella che all’epoca era una minore attenzione sul fronte delle malattie infettive. Di fatto i numeri degli anni della pandemia sono nettamente inferiori a quelli attuali, visto che la media tra il 2020 e il 2022 è di 59 di casi di scarlattina. Questa impennata di casi soprattutto fra i bambini, ha fatto sì che Ats Val Padana disponesse una massiccis distribuzione di tamponi rapidi in particolare ai pediatri. Una diagnosi veloce dell’infezione riconducibile allo streptococco beta-emolitico di gruppo A, infatti, permette di somministrare l’antibiotico giusto e di ridurre sia i sintomi che la contagiosità entro le 24-48 ore. L’attenzione è rivolta principalmente alle possibili complicanze, che possono comprendere anche sepsi e meningite. Lo streptococco del gruppo A sta infatti causando un aumento delle infezioni invasive. Nel distretto di Ats Val Padana ne sono state registrate 4, di cui una a Mantova, e tutte riguardanti esclusivamente persone adulte.