La badante non ha il permesso di soggiorno: lui la segnala e finisce a processo

CASTEL GOFFREDO Aveva assunto una donna dell’Est Europa come badante ma in seguito, quando aveva fatto per regolarizzare il contratto, si era accorto che questa non era in regola con il permesso di soggiorno. A quel punto un 45enne disabile di Castel Goffredo aveva segnalato il fatto ai carabinieri che avevano a loro volta trasmesso gli atti alla procura. Dagli uffici di via Poma si era così innescato una sorta di meccanismo perverso che ha costretto il 45enne a difendersi davanti al giudice dall’accusa di avere violato l’articolo 22 comma 12 della legge 286 del 1998, reato punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni e 5mila euro di multa per ciascuno lavoratore clandestino assunto. Una vicenda per la quale il 45enne ieri è stato assolto per non avere commesso il fatto; assoluzione che ha comunque dovuto attendere per sei anni, visto che la vicenda risale al 2015, con i costi che ha dovuto affrontare per questo processo per il quale ieri è stata pronunciata la sentenza di primo grado.