CASTEL GOFFREDO – In queste settimane, presso il Centro integrato che accoglie i diversi servizi diurni e residenziali gestiti da Bucaneve, è arrivata “Upload”, l’unità mobile di Lions Club Padania che è stata appositamente adeguata per supportare la campagna vaccinale. Sono tantissimi infatti i giovani e gli adulti particolarmente fragili per i quali raggiungere autonomamente i poli vaccinali territoriali risulta complesso o addirittura impossibile. Ecco perché l’Asst ha subito accolto la disponibilità del gruppo Lions a scendere in campo mettendo a disposizione il proprio mezzo, provvedendo ad equipaggiarlo per poter effettuare l’attività vaccinale “a domicilio” e garantendo il supporto di ben 8 soci appositamente formati per accompagnare il personale medico e sanitario nelle diverse strutture. Sono di fatto ben 16 le realtà mantovane, tra cui appunto Cooperativa Bucaneve, al momento coinvolte in questo servizio sperimentale e più di 600 i pazienti fragili in questo modo raggiunti. “Si tratta di una iniziativa importantissima – commentano i responsabili della Onlus castellana – volta a rendere pienamente accessibile la vaccinazione per i tanti disabili che ne hanno diritto, consentendo di gestirne con maggiore tempestività, efficienza e serenità la somministrazione.” Ai volontari del gruppo Lions e al personale medico e infermieristico del “Percorso Delfino” di Asst, che ha gestito con grande gentilezza e professionalità questo delicato frangente, si è infatti affiancato il personale della Cooperativa che ha contribuito a fornire le necessarie informazioni, ad organizzare ed accogliere in tranquillità e sicurezza i ragazzi e le famiglie. “Siamo grati per l’impegno corale che ha reso possibile questo obiettivo. – concludono i responsabili di Bucaneve – Un passo importante che speriamo possa presto coinvolgere direttamente anche i familiari e i tanti caregiver, permettendo di recuperare quella normalità, quella quotidianità fatta di incontri, di gesti e di relazioni che il Covid ha duramente stravolto e che tutti desideriamo al più presto poter tornare a vivere”.