La Giunta sposta il mercato in zona Te e cerca fondi per vaccinare i bambini dai 6 ai 14 anni

MANTOVA – Il mercato del giovedì spostato in piazzale Montelungo, zona Te; nomina del consigliere comunale  Pierpaolo Parogni al ruolo di supervisore della sanità mantovana; caccia ai fondi per vaccinare i bambini tra i 6 e i 14 anni. Queste le tre linee guida tracciate dalla Giunta Palazzi durante una sessione straordinaria che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri alla luce dell’incremento del contagio registrato in questi giorni e dei recenti Dpcm del Governo e ordinanze di Regione Lombardia. All’ordine del giorno un confronto operativo su queste questioni tra sindaco, assessori, dirigenti e il consigliere Parogni, dirigente del 118 di Mantova, che il Sindaco delegherà alla sanità. Ad oggi i dati riguardanti Mantova non sembrano allarmanti, secondo l’amministrazione comunale; tutta via la stessa amministrazione, forte dell’esperienza della prima ondata che la scorsa primavera aveva portato al lockdown, “inizia ad affilare le armi cercando di prevenire quanto possibile una prevedibile crescita della diffusione del virus”, viene spiegato in un comunicato diffuso nella serata di ieri in cui vengono annunciati interventi e azioni all’insegna di una prevenzione equilibrata ma ferma e rigorosa” da parte della Giunta. «Già dalla prossima settimana – spiega Palazzi – disporremo lo spostamento in piazzale Montelungo del mercato del giovedì, non essendo possibile garantire il rispetto delle regole in centro storico, e l’adozione di misure più rigorose di distanziamento e contingentamento per gli altri mercati. Vogliamo inoltre far partire una grande campagna per i vaccini anti influenzali per evitare che le influenze di stagione ricadano sull’ospedale – aggiunge il primo cittadino -. Stiamo inoltre cercando le risorse per aiutare a anche la fascia di giovani dai 6 ai 14 anni, ovvero sino alla fine delle scuole medie, a vaccinarsi. Oggi – concluide Palazzi – i vaccini sono gratuiti solo per la fascia da zero a 6 anni, per gli ultra 65enni e per alcune categorie a forte rischio».