Uno striscione per ricordare le vittime della tratta di esseri umani

MANTOVA – In occasione della 14^ Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani, sulla facciata della sede del Settore Welfare, Servizi sociali e Sport del Comune di Mantova, in via Conciliazione 128, venerdì 16 ottobre è stato esposto un grande striscione recante la scritta “Mantova Non Tratta” accompagnata dallo slogan #liberailtuosogno. Un’iniziativa di sensibilizzazione promossa all’interno di “Mettiamo le ali – Dall’emersione all’integrazione”, progetto sovra provinciale, finanziato dal  Dipartimento per le Pari Opportunità, per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento. La rete del progetto, coordinata da Associazione Lule, è attiva sul territorio della Provincia di Mantova con azioni di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento con programmi di protezione sociale all’interno di comunità di accoglienza o attraverso la modalità della presa in carico territoriale. Le attività sono realizzate, nello specifico, sempre da Associazione Lule con il sostegno del Comune di Mantova (Assessorato alle Politiche e Servizi per la Famiglia e Genitorialità) e della Prefettura. La Giornata Europea contro la tratta di esseri umani – ha dichiarato l’assessore Chiara Sortino – rappresenta un’importante occasione per porre l’attenzione su un fenomeno spesso ancora invisibile, nonostante gli sforzi indirizzati per contrastarlo. L’Amministrazione comunale si è proposta come partner in un network tra istituzioni pubbliche e privato sociale che offre assistenza alle persone vittime di tratta e/o di sfruttamento sessuale, lavorativo, nell’accattonaggio, nelle economie criminali forzate, nel traffico di organi e nei matrimoni forzati. Quest’anno l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha sicuramente peggiorato la condizione delle vittime, limitando loro la possibilità di accesso ai servizi rendendole così più vulnerabili. Diventa così ancora più significativo – ha concluso Sortino –, per il Comune di Mantova, portare all’attenzione pubblica questa gravissima violazione dei diritti umani, impegnandosi per contrastarla».