La Questura ha recovato il porto d’armi a 11 persone

MANTOVA – Undici porto d’armi revocati, cinque fucili di vario calibro, cinque pistole semiautomatiche, una carabina e 275 munizioni di diverso calibro sequestrate. Questi i provvedimenti disposti nei giorni scorsi dal questore di Mantova Paolo Sartori, a seguito di specifiche attività di verifica e di controllo effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della questura, anche su segnalazione delle Forze di Polizia della nostra Provincia. Le motivazioni che hanno determinato l’adozione di questi provvedimenti sono da far risalire al venir meno dei requisiti di natura soggettiva, ovvero di quelli psico-fisici: nello specifico, essi variano dalla guida in stato di ebbrezza alla commissione di reati di vario genere (in particolare di natura violenta, quali l’aver provocato lesioni personali), ovvero al fatto di essere stati coinvolti in situazioni conclamate di litigiosità familiare o di vicinato. «Avere nella propria disponibilità un’arma non sempre, e non necessariamente, significa maggiore sicurezza – ha sottolineato il questore Sartori -. Maneggiare un’arma è, in generale, una attività assai delicata, soprattutto da parte di soggetti che lo fanno con imperizia, con negligenza ovvero, ancor peggio, in condizioni di stress o di alterazione psicofisica: tutto ciò è assai probabile che possa comportare tragiche conseguenze, alle quali, purtroppo, troppo spesso abbiamo assistito. Per questi motivi è sempre necessario valutare con attenzione se procurarsi un’arma da detenere nell’abitazione nella quale convivono i nostri stessi familiari. Qualora si decida in tal senso – ha concluso -, occorre essere perfettamente consapevoli della assoluta necessità di osservare rigorosamente tutte le prescrizioni del caso e di seguire i consigli suggeriti dagli esperti dell’Ufficio Armi della Questura».