La sala slot non paga la multa, arriva la stangata

La Polizia aveva trovato all’interno un 16enne che giovava

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MANTOVA Il blitz della Polizia di Stato era durato in tutto sette ore: obiettivo battere a tappeto tutte le sale slot del capoluogo. L’operazione era scattata il 19 ottobre scorso e per otto delle nove attività controllate erano scattate sanzioni per violazione delle norme che regolano l’orario di gioco e per la presenza di minorenni. In una di queste, in particolare, l’Izi Play di piazza Arche, a due passi dagli uffici della questura, gli agenti avevano infatti sorpreso un ragazzo di appena 16 anni intento a giocare ad una slot machine. Nei confronti del titolare era subito scattata una sanzione amministrativa da 6.700 euro e un’ordinanza firmata dal questore di Mantova, Paolo Sartori, di sospensione immediata della licenza commerciale per quindici giorni. Il titolare commerciale della Vlt però aveva scelto di non avvalersi della possibilità di pagare la sanzione in misura ridotta, anzi aveva continuato ad inviare giustificazioni all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli con l’obiettivo di evitare l’applicazione della multa salata. Il competente ufficio, però, non ha ritenuto valide tali giustificazioni provvedendo così ad emanare un’ordinanza, notificata subito al gestore della sala slot, con cui si intima al titolare di versare l’intero importo della sanzione pecuniaria per un ammontare di ben 20mila euro.