Mantova, una città più sicura

MANTOVA  A una città più sicura dove si registra un sensibile ma comunque significativo calo dei reati grazie al lavoro capillare delle varie forze dell’ordine, fa da contraltare una provincia sulla quale invece a livello di sicurezza bisognerà lavorare di più. È questo il proposito che esce dal bilancio di attività a Mantova della Polizia di Stato per il 2019. Più lavoro dunque anche sulla provincia senza per prevenire i reati predatori senza perdere d’occhio emergenze come quella delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico. In particolare, ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa il questore  Paolo Sartori a preoccupare è l’aumento dei furti in abitazione, soprattutto in provincia. È una delle poche ombre di un 2019 che rispetto all’anno precedente ha visto raddoppiare le espulsioni di clandestini e aumentare del 40% circa le revoche di permessi di soggiorno a stranieri che hanno commesso reati. Sul fronte amministrativo sono raddoppiate anche le revoche di porto d’armi mentre fra le misure preventive poste in essere dalla divisione anticrimine va sottolineato che gli avvisi orali sono triplicati. Per quel che riguarda l’attività di pubblica sicurezza nel 2019 la polizia ha arrestato 29 persone, metà delle quali stranieri, e nel ha denunciate 117 di cui 81 stranieri. Le chiamate al 112 numero unico di emergenza, sono state 10.735 per 2.723 interventi. I furti rilevati sono stati 337; 14 le rapine e 125 gli interventi per liti di cui 97 in famiglia. Gli agenti della Digos hanno denunciato a piede libero 83 persone ed hanno eseguito un arresto, mentre sul fronte della sicurezza nazionale nell’anno che si è appena concluso non è stato necessario eseguire espulsioni dal territorio nazionale. La Squadra Mobile ha arrestato 23 persone e ne ha denunciate 195. Per quel che riguarda i reati riconducibili alla criminalità organizzata la Mobile concluso 18 indagini, mentre sono 118 quelle su reato contro la persona, compresi i minori e i reati a sfondo sessuale. Non sono mancate rapine, furti e truffe e il sequestro di droga. Il 2019 ha visto purtroppo un aumento significativo di incidenti mortali rilevati dalla Polizia Stradale con 11 vittime su 11 incidenti. Tra le infrazioni più frequenti al codice della strada c’è stato l’uso del cellulare alla guida (174 verbali) e la guida in stato di ebbrezza (232). Sono state ritirate 317 patenti di guida e 223 carte di circolazione; decurtati 10.264 punti patente. Sul fronte della prevenzione delle stragi stradali dovute all’alcol e alla droga, oltre che all’uso dei cellulari ieri durante la conferenza stampa è amersa anche la novità che vedrebbe Mantova aggregarsi al più presto al gruppo delle 14 città metropolitane che proprio in questi giorni hanno aderito alla direttiva del ministro dell’Interno Lamorgese, secondo la quale le polizie municipali dovranno contribuire al controllo delle aree urbane, anche per sopperire alle innegabili carenze d’organico della Polizia di Stato a Mantova come in molte altre città. La Polizia Postale ha trattato 292 fascicoli, denunciato 24 persone, arrestata una. Le frodi informatiche scoperte sono state 17; 39 denunce per truffe online e quattro per pedopornografia. Importante per questa specialità l’attività di informazione nelle scuole con incontri con docenti, studenti e genitori sulle insidie del web. Infine l’attività della Polfer con 483 pattuglie di cui 307 di scorta treno, hanno portato alla denuncia di sei persone.