Migrante somalo rispedito… alla Merkel

MANTOVA Un migrante somalo che si era rivolto all’Ufficio Immigrazione della questura di Mantova per fare domanda di asilo politico è stato caricato su un aereo con un biglietto di sola andata per Francoforte. Nessun errore di destinazione da parte degli agenti della questura di Mantova: il nostro (anzi, il loro) doveva andare proprio in Germania. Questo perché proprio nella patria di Angela Merkel questo migrante, un 30enne somalo, aveva già presentato la stessa istanza nel febbraio di tre anni fa. A quanto pare però anche la proverbiale precisione ed efficienza tedesca a volte lascia un po’ a desiderare, e così deve essere stato per il 30enne, il quale stanco di attendere una risposta dalle autorità tedesche ha deciso di cambiare aria ed è approdato in Italia, dove le lungaggini burocratiche sono tutt’altro che insolite, cosa che forse il migrante somalo non ha preso in considerazione. Così lo scorso mese di maggio si è presentato in questura per fare domanda di asilo politico e gli agenti dell’Ufficio Immigrazione di piazza Sordello hanno dato dunque il via alle procedure previste dalla Convenzione di Dublino (trattato internazionale che determina la competenza degli Stati membri dell’Ue nella trattazione delle istanze di “protezione internazionale”, il primo è stato sttoscritto nel 1990, il secondo nel 2003, e il terzo, quello attuale modificato e sottoscritto nel 2013), attivando un controllo mirato a verificare l’esistenza di pregresse domande di asilo in ambito Ue che faceva emergere l’stanza presentata tre anni prima in Germania. A questo punto, venivano avviati i contatti con le autorità tedesche per l’emissione del “decreto di trasferimento” del cittadino extracomunitario, provvedimento che, una volta pervenuto all’Ufficio Immigrazione della Questura di Mantova, veniva notificato all’interessato, informato nel contempo della sua facoltà di fare ricorso, cosa che il 30enne non ha fatto. L’altro ieri, il cittadino somalo è stato accompagnato – con procedura applicata per la prima volta dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Mantova – alla frontiera aerea di Verona Villafranca, ed imbarcato su un volo per Francoforte.