Murari: tolleranza zero con chi sporca: già multati 60 furbetti dei rifiuti

MANTOVA  Sarà tolleranza zero verso chi sporca abbandonando rifiuti o non raccogliendo le deiezioni canine. Lo anticipa l’assessore all’ambiente Andrea Murari, che comunque dà conto di un’attività sanzionatoria già in corso, e che ha portato con appostamenti e telecamere a 60 multe da 500 euro verso i “furbetti” delle spazzature.

Assessore i suoi tour ormai hanno toccato tutti i quartieri della città compresa molta parte del centro storico, che bilancio si sente di fare?
«Il bilancio è positivo perché passare molto tempo in strada in mezzo alle persone è un modo molto efficace per conoscere a fondo la città e i bisogni dei cittadini. Poi però serve fare un costante e tenace lavoro quotidiano per dare risposte alle richieste che ci vengono fatte, perché noi nei quartieri continuiamo a tornarci e le persone si ricordano benissimo quello che ti sei impegnato a fare. Se parli e poi non fai, perdi la faccia. Molte volte possiamo dire con orgoglio che abbiamo fatto quello che avevamo promesso, a volte con umiltà spieghiamo perché non ci siamo ancóra riusciti, ma che non molleremo. Mi sembra che ci riconoscano impegno e determinazione. Soprattutto si creano rapporti di collaborazione molto importanti con molte delle persone che incontriamo. Io come metodo di lavoro lascio sempre il mio numero di cellulare e chiedo di informarmi il più possibile di come vanno le cose su cui stiamo lavorando per migliorare i quartieri. Qualcuno mi scrive quasi tutti i giorni. È come se avessimo costruito una rete di persone che aiutano a tenere bene i quartieri avvisandoci quando è necessario intervenire. Sono informazioni fondamentali che ci permettono di essere veloci e precisi negli interventi».
Quest’anno ha scelto in particolare di dedicarsi al centro storico. Perché?
«È vero, quest’anno abbiamo deciso di dedicarci molto al centro dividendolo in nove zone in modo da lavorarci approfonditamente, ma senza dimenticare i quartieri. Alterniamo ogni settimana una porzione di centro e un quartiere, abbiamo raddoppiato gli sforzi ma è giusto così. Le cose da migliorare ci sono ovunque, così come l’inciviltà è ben distribuita in città. Per fare un esempio, gli abbandoni di spazzatura fuori dai citybin o dai cestini sono quotidiani in centro come nei quartieri. La strategia è la stessa: tolleranza zero con chi sporca la città. Abbiamo portato le sanzioni a 500 euro e costruito una squadra di agenti accertatori che fanno appostamenti. Abbiamo dato decine di sanzioni, anche con telecamere e continueremo».
A Proposito, le colonne dei portici da poco restaurate già necessitano nuovi interventi di pulizia.
«La battaglia contro l’inciviltà è quotidiana non solo sugli abbandoni di rifiuti, ma anche per i possessori di cani che non raccolgono le deiezioni o che non si preoccupano di proteggere i nostri monumenti. Da due anni abbiamo aumentato i giri di pulizia e lavaggio di portici e marciapiedi con nuovi mezzi in grado di svolgere un lavaggio più approfondito. Spendiamo 150mila euro in più all’anno per questa scelta. La situazione è migliorata e abbiamo sanzionato per la prima volta anche i proprietari dei cani che non raccolgono le deiezioni».
Quali sono le richieste che emergono con maggiore frequenza?
«A me segnalano soprattutto gli abbandoni di rifiuti; spesso mi chiedono di posizionare nuovi cestini e di installare telecamere per sanzionare chi non rispetta le regole. C’è forte richiesta anche di avere i cassonetti intelligenti nei quartieri, cosa che faremo e a cui stiamo lavorando. Poi i temi ricorrenti sono le manutenzioni di strade e marciapiedi, l’illuminazione e la sicurezza. Ascoltiamo tutto, prendiamo nota e poi giriamo le segnalazioni agli assessori competenti».
Sul tema sicurezza, come ha detto il sindaco in occasione dell’apertura del nuovo market a Lunetta, il problema non è di un solo quartiere: gli episodî che coinvolgono baby gang ci sono anche in centro e in altri quartieri.
«La sicurezza è un diritto che va garantito, è un diritto di tutti i cittadini e soprattutto dei più fragili, delle persone che si sentono più indifese. Nei giri che stiamo facendo la richiesta di telecamere e di una maggiore presenza delle forze dell’ordine è una costante ovunque. Il sindaco e l’assessore Rebecchi stanno lavorando con grande determinazione insieme con la Polizia Locale. L’investimento in videosorveglianza è impressionante e continuo, così come l’assunzione di nuove agenti. Nessuno prima ha investito come noi così tanto sulla sicurezza. Ma è evidente, e questo lo stanno dicendo tutti i sindaci, a prescindere dal colore politico, che lo Stato deve potenziare le Questure con più agenti per i servizi esterni. Se no si lasciano sole le città».
La segreteria di Fratelli d’Italia l’ha accusata di fare dei “tour elettorali”: si sta preparando per fare il candidato sindaco?
«Giriamo nei quartieri da dieci anni senza interruzioni e continueremo a farlo finché avremo la responsabilità di governare la città. Stare in mezzo alle persone e rispondere sempre a tutti con attenzione e disponibilità è sempre stata la regola e il grande insegnamento che ci ha dato il sindaco. Ognuno di noi lo fa, con il proprio metodo e per le proprie competenze. Io da più di tre anni ho provato ad affiancare ai giri serali della giunta dei sopralluoghi pomeridiani nei quartieri con i responsabili operativi per toccare con mano i problemi che ci venivano segnalati. Siccome è una modalità molto operativa e apprezzata dai cittadini, continuiamo a tornare nei quartieri per verificare come vanno le cose».