Non tutti gli inceneritori vengono per nuocere, presentato il libro di Leoni sulla Cartiera

MANTOVA – Si è tenuta in videoconferenza causa Dpcm la presentazione del libro Mantova Nimby, il caso Cartiera e le patologie delle istituzioni di Giancarlo Leoni. A presenziare alla conferenza, oltre all’autore del libro, il segretario della Cisl Asse del Po, Dino Perboni, e l’ex dirigente di Confindustria Mantova, Graziano Mangoni. Introducendo il dibattito Perboni ha chiarto fin da subito che il libro mira a risolvere con giudizi validati, competenze tecnologiche e normative di tutela ambientale, problematiche di natura non solo territoriale ma anche lavorativa. Graziano Mangoni è intervenuto affermando che «il coacervo di competenze che si intersecano vicendevolmente nella questione Cartiera-Progest non fanno altro che alimentare una burocrazia a tal punto esasperata, che non solo rallenta i lavori, ma dissuaderebbe chiunque altro intendesse investire ancora nella nostra città». Il fatto che l’industria rappresenti poi uno tra i fattori di inquinamento ambientale, ma non di fatto l’unico, non ci autorizza a parlare di green economy come di una panacea di tutti i mali. L’autore ha quindi spiegato il significato dell’acronimo Nimby: «Not In My Backyard (Non Nel Mio Cortile), sta a significare che nessuno vorrebbe i rifiuti delle proprie industrie a casa propria. Ma è stato dimostrato scientificamente che anche il traffico veicolare, per muovere i rifiuti da un luogo all’altro del paese, è persino più dannoso a livello ambientale, rispetto alla soluzione contemplata da un sistema economico circolare che ne preveda invece lo smaltimento. Quindi l’inceneritore o termovalorizzatore – ha concluso Leoni – è anche esso uno strumento che non va demonizzato tout court ma ne va bensì riscontrata la necessità, monitorandone l’utilizzo, al netto di tutte le varie patologie amministrativo-istituzionali che creano stasi paludose e discrezionalità selvaggia».