Piaggio, incremento dei volumi di vendita del +36,5%.

MANTOVA l Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. (PIA.MI), riunitosi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021.


Andamento economico-finanziario del Gruppo Piaggio al 30 giugno 2021
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I ricavi netti consolidati del Gruppo sono stati pari a 901,7 milioni di euro, il dato più alto registrato nel periodo dal 2007, e in forte crescita del 50,3% (+54,3 % a cambi costanti) rispetto ai 600,1 milioni di euro registrati al 30 giugno 2020.

Il margine lordo industriale è stato pari a 261,9 milioni di euro, in aumento del 52,6% (+53% a cambi costanti), rispetto ai 171,7 milioni di euro registrati al 30 giugno 2020. L’incidenza del margine lordo industriale sul fatturato netto è pari al 29,1% (28,6% al 30 giugno 2020).

Le spese operative sostenute dal Gruppo al 30 giugno 2021 sono risultate pari a 181,6 milioni di euro, in crescita di 34,6 milioni rispetto al primo semestre 2020, periodo in cui gli stabilimenti produttivi subirono un fermo a causa dei lockdown nei diversi Paesi del mondo. Oltre a questo fattore, l’incremento è da collegarsi anche alla crescita del fatturato e dei veicoli venduti.

L’evoluzione del conto economico sopra descritta porta a un EBITDA consolidato di 144,6 milioni di euro, il miglior risultato riportato nel primo semestre dal 2007, in forte aumento del 74% rispetto agli 83,1 milioni di euro registrati al 30 giugno 2020. L’EBITDA margin è pari al 16% (13,8% al 30 giugno 2020).

Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 80,4 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 24,7 milioni di euro al 30 giugno 2020. L’EBIT margin è pari all’8,9% (4,1% 30 giugno 2020).

Il risultato ante imposte del periodo è stato pari a 70,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 15,1 milioni di euro registrati al 30 giugno 2020. Le imposte di periodo sono state pari a 26,7 milioni di euro, con un’incidenza di circa il 38% sul risultato ante imposte.

Il Gruppo Piaggio ha consuntivato un utile netto positivo per 43,5 milioni di euro, il miglior risultato raggiunto nel periodo dal 2008, e superiore di oltre quattro volte rispetto ai 9,1 milioni di euro registrati al 30 giugno 2020.

L’indebitamento finanziario netto (PFN) al 30 giugno 2021 risulta pari a 401,9 milioni di euro, in miglioramento di 126,7 milioni rispetto ai 528,5 milioni di euro al 30 giugno 2020. Rispetto alla posizione finanziaria del primo semestre 2020, pesantemente influenzata dal blocco delle vendite a seguito della pandemia da Covid-19, alla riduzione del debito ha influito l’attenta gestione del capitale circolante oltre al flusso di cassa operativo collegato alle positive performance del business, che hanno consentito anche di assorbire un maggiore fabbisogno per investimenti. Rispetto al 31 dicembre 2020 (PFN pari a 423,6 milioni di euro), il Gruppo ha generato risorse finanziarie pari a 21,8 milioni di euro.

Il patrimonio netto del Gruppo al 30 giugno 2021 ammonta a 411,8 milioni di euro (372 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Nel periodo di riferimento il Gruppo Piaggio ha consuntivato investimenti per 69,1 milioni di euro, in incremento del 30,7% rispetto ai 52,8 milioni di euro investiti nel primo semestre del 2020.

1 Gli indicatori alternativi di performance più rilevanti utilizzati e rappresentanti quanto monitorato dal Management del Gruppo Piaggio sono i seguenti:

  • EBITDA: definito come risultato operativo (EBIT) al lordo degli ammortamenti e costi di impairment delle attività immateriali materiali e dei diritti d’uso, così come risultanti dal Conto economico consolidato;

  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;

  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dal debito finanziario lordo, ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei.