Piccole discariche abusive crescono: sedie e lavatrici abbandonate per strada

MANTOVA Basta uscire dal centro abitato che le piccole discariche abusive crescono come funghi. Una delle più recenti tra quelle che vengono segnalate dai cittadini si trova dietro l’Eurospin di strada dosso del Corso, in particolare in via Caranenti. In una di quelle piazze senza nome, un angolo dell’area di parcheggio in cui non parcheggia praticamente mai nessuno si può trovare di tutto: dai rifiuti abbandonati dai soliti incivili alle bottiglie vuote di vetro e plastica gettate in mezzo all’erba, più qualche siringa e anche scatole di acqua distillata, soluzione di solito usata dai tossicodipendenti. C’è anche una sedia e poco più in là una specie di “armadio/ripostiglio” fatto con dei cartoni, cassetti e altro materiale di recupero, che forse qualcuno che bazzica questa zona usa proprio come deposito. Il fatto che ci sia un vero e proprio varco per accedere a questo ripostiglio lascia intendere che venga usato abbastanza spesso e anche di recente. Da questa zona di degrado, spaccio e discariche abusive come l’ha definita il consigliere comunale di Fratelli d’Italia  Luca De Marchi in una delle sue numerose segnalazioni, si passa a un’altra zona di periferia da tempo abbandonata a se stessa. È un’altra piazza senza nome quella dello stabile che un tempo ospitava il Cityper di Colle Aperto, lungo via Verona. Qui in bella mostra da qualche giorno oltre ai soliti sacchi di rifiuti abbandonati all’ingresso dello scivolo per il parcheggio sotterraneo dell’ex supermercato, c’è anche una lavatrice e il telaio di una bicicletta. Insomma altro degrado a cielo aperto e in una zona tutt’altro che defilata come ad esempio quella di via Caranenti. Degrado che non risparmia nemmeno le aree private, come si può ben vedere dalle parti di via Gioia, dove accanto ai cassonetti per la raccolta differenziata c’è chi non esita ad abbandonare di tutto, dalle damigiane di vetro ai bancali di legno, incurante dell’annunciata “tolleranza zero” da parte dell’amministrazione comunale per questo genere di episodi.