Pro-Gest: l’aria migliora, però restano numerose le lamentele

MANTOVA Ancora puzze fra Cittadella e Colle Aperto, anche se il principale indiziato come fonte delle emanazioni odorifere, l’impianto Pro-Gest di via Poggio Reale, ha già ottemperato alle prescrizioni degli organismi di tutela, e ha dato corso sua sponte a una campagna di monitoraggio che ha reso dati importanti anche in ragione di una risoluzione complessiva del problema.
Ieri in Comune si è tenuto il nuovo “tavolo degli odori” con impegno di aggiornamento a breve, cui hanno preso parte l’assessore all’ambiente Andrea Murari, il presidente della commissione ambiente Pier Luigi Baschieri, funzionari di Provincia, Arpa e Ats, oltre a rappresentanti dei comitati civici.
Il piano di monitoraggio ambientale, in adempimento della delibera di giunta regionale, ha sortito da parte di Pro-Gest l’affidamento a un laboratorio esterno delle analisi delle sorgenti odorifere, che vengono eseguite mensilmente su 62 punti ci campionamento. La tecnica utilizzata è l’olfattometria dinamica.
I super-esperti, dal secondo semestre 2022 a oggi, hanno convenuto sui netti miglioramenti ottenuti grazie anche alla riduzione delle quantità di amido utilizzate nel ciclo produttivo dell’impianto di Cartiere Villa Lagarina. Le sostanze più impattanti sono risultate l’etanolo (composto principale dei cattivi odori), l’acetaldeide, e l’acetone. Da sole esse coprono il 69,96% delle puzze. Queste sostanze nei monitoraggi, hanno superato i limiti standard che impattano producendo odori acri e pungenti.
Anche il depuratore è stato messo sotto osservazione, e si è ottenuto un miglioramento della qualità delle emissioni attraverso la costanza nella produzione dei reflui. Per Villa Lagarina sono stati decisivi anche i lavori di copertura della vasca di macerazione della carta da riciclo. È stato altresì preso in esame e mitigato il luogo esterno di stoccaggio della carta migliorando la qualità delle emissioni, rimarcando che le variazioni stagionali incidono minimamente sulle produzioni di odori.
Sono stati rimodulati altresì i processi produttivi che dànno fermentazioni negli impasti della carta, anche in tal caso dando per esito un miglioramento della qualità dell’aria.
Tutti questi dati non hanno nondimeno accontentato il comitato, che lamenta puzze anche con finestre chiuse. E ne darebbero prova le numerose segnalazioni che continuano a pervenire sul sito web del Comune, con minimi di una e massimi di 26 al giorno.
L’analisi, che mostra dati in miglioramento, è stata accolta come un positivo e auspicato approfondimento dai partecipanti al tavolo, che si sono riservati di studiarla ulteriormente prima di riprendere il confronto con la ditta.