MANTOVA E’ stato ultimata la ristrutturazione dell’alloggio temporaneo protetto per le donne vittime di violenza. L’investimento è stato di 55mila euro, provenienti per il 90% dall’Ats Val Padana (bando regionale interventi di prevenzione violenza sulle donne), mentre per il 10 per cento è stato finanziato dal Comune. E’ stata realizzata la ristrutturazione interna con la modifica delle tramezze e la riorganizzazione degli spazi con il rifacimento dei pavimenti e dei rivestimenti. Sono state eliminate le barriere architettoniche, è stato ristrutturato il bagno, montati i nuovi serramenti interni ed esterni, rifatti gli impianti idraulici e ed elettrici, dati gli intonaci interni e tinteggiato, installato il servoscala e completato l’arredo interno. I lavori sono iniziati nel dicembre del 2018 e sono terminati nel marzo del 2019. L’assessore Nicola Martinelli: “Questo è il primo alloggio temporaneo recuperato per dare una risposta al bisogno di un alloggio protetto per le donne vittime di violenza. Ovviamente per motivi di privacy e sicurezza non faremo alcuna inaugurazione, né possiamo rendere noto l’indirizzo. Uno dopo l’altro riqualifichiamo appartamenti eliminandoli dal piano alienazioni, rimettendoli a disposizione della città e, come in questo caso, destinandoli a progetti e funzioni speciali. Si tratta di appartamenti sfitti che da anni richiedevano interventi per essere valorizzati. Nello specifico questo appartamento è stato completamente ristrutturato e ammobiliato”. Ha aggiunto l’assessore alle pari opportunità Chiara Sortino: “Sono vari i progetti che il Comune di Mantova gestisce nel settore delle Politiche Antiviolenza per coordinare a livello territoriale e provinciale gli interventi di contrasto alla violenza e costruire percorsi assistenziali in favore delle donne e dei loro figli. Tuttavia si parla forse meno di cosa accade dopo, quando una donna, dopo essersi allontanata dalla violenza e dopo aver trascorso un periodo in situazioni protette, è finalmente pronta a ricostruirsi una vita: spesso, in questo momento, giungono nuove difficoltà. Sono molte le donne con figli che si ritrovano senza lavoro e senza casa: con il progetto casa-lavoro abbiamo potuto promuovere un primo passo verso l’autonomia, sostenendole nel percorso di uscita dalla violenza e nella reintegrazione sociale. La ristrutturazione di questo nuovo appartamento rappresenta un ulteriore passo concreto che il Comune sostiene per affrontare il problema di chi resta coinvolto in episodi di violenza”.