Quando il Covid fa il bis (e il tris): in un mese il 25% è ripositivizzato

MANTOVA –  Tra le varie voci che compaiono nel report mensile dell’Osservatorio Epidemiologico di Ats Val Padana sull’andamento della pandemia, c’è quella dei ripositivizzati. Il numero di persone che si sono ammalate nuovamente di Covid è tornato a salire nel mese di ottobre dopo il calo generale che era stato invece registrato nei mesi di agosto e settembre. Il picco di ripositivizzazioni era stato toccato lo scorso mese di luglio, quando i casi di Covid-bis (o anche ter) era schizzato a 2.434 dai 649 di giugno. Dopo il 31 luglio scorso, però, i ripositivizzati erano andati in calando, più che dimezzandosi nel mesi di agosto, quando se ne erano contati 1.106, per poi crollare a 897 nel successivo mese di settembre. Lo scorso ottobre il numero dei ripositivizzati al Covid è tornato a salire toccando quota 1.514. Un numero assoluto inferiore a quello del picco estivo, ma per una percentuale di rispositivizzati sul totale dei contagiati che è del 25%, mentre in luglio questa stessa percentuale era pari al 21%. Secondo l’ultimo report relativo al mese di ottobre viene fatto notare l’alto numero di ripositivizzati che costituiscono il 17% dei positivi rilevati nel territorio del distretto sanitario (Mantova e Cremona), mentre è pari a circa il 2% dell’intera popolazione di Ats Val Padana la percentuale di persone che si è positivizzata al Covid durante lo scorso mese. Le fasce d’età più esposte alle re-infezioni sono 19-50 e 51-70, ovvero quelle con maggiore esposizione per lavoro, studio e vita sociale.