Rogo alla riseria di Canedole, presa la gang

MANTOVA – Si sono intrufolati nottetempo nel vecchio stabilimento, abbandonato da anni, della riseria di Canedole a Roverbella. E una volta dentro a quanto pare, per pura noia, hanno pensato bene di appiccare un incendio nei locali posti al primo piano. L’allarme in via Cimitero è scattato l’altra sera poco dopo le 22. Alcuni passanti infatti vedendo le fiamme sprigionarsi dalle finestre dell’edificio hanno subito allertati i vigili del fuoco i quali giunti sul posto, hanno subito constatato la natura non accidentale del rogo. Niente cortocircuito quindi ma un rogo di chiara matrice dolosa, che ha completamente distrutto parte della copertura, e domato alla fine in poco meno di 5 ore. A quel punto, appurato che non si trattava di un semplice incidente, sono stati allertati i carabinieri. Vagliando i filmati di telecamere e varchi stradali, su un territorio a quell’ora non particolarmente trafficato, i militari sono riusciti a stretto giro a chiudere il cerchio attorno ai presunti piromani. In manette, con l’accusa di incendio doloso aggravato in concorso, sono quindi finiti due 21enni entrambi incensurati, uno residente a Curtatone e l’altro a Borgo Virgilio. Insieme a loro sono finiti nei guai anche altri due coetanei, anch’essi partecipi all’evento incendiario, identificati in un secondo momento ieri mattina e pre questo solo denunciati. Per quanto concerne gli arrestati i carabinieri del radiomobile di Mantova e della stazione di Marmirolo, acquisite anche prove testimoniali circa l’avvistamento dell’auto utilizzata dalla gang, si sono così presentati a casa del proprietario della vettura, il quale alla vista dei militari è apparso subito particolarmente agitato. Agli operanti è bastato avvicinarsi al ragazzo per percepire un forte odore di bruciato. Così come le scarpe intrise di fango ed erbacce hanno fornito ulteriori conferme ai sospetti. A giocare un ruolo fondamentale sono state però le conversazioni e i selfie conservati nel cellulare che hanno fatto definitivamente capitolare il giovane alla fine reo confesso. Immediate sono così scattate anche le ricerche dei complici. Il secondo è stato rintracciato poco dopo a casa sua. Dopo l’arresto i due 21enni sono stati condotti nel carcere di via Poma, in attesa dell’udienza di convalida.