Solidarietà nel territorio grazie al Consorzio Agrituristico Mantovano

MANTOVA In occasione delle festività natalizie il Consorzio Agrituristico Mantovano rafforza ancor di più la sua già peculiare attenzione al tema del sociale, aumentando le iniziative di solidarietà rivolte a chi è più fragile e bisognoso di aiuto. “Quest’anno gli interventi del nostro consorzio sono numerosi e molto articolati, e mirano soprattutto ad una inclusione sociale che non prescinde dal territorio”, così Marco Boschetti, direttore del Consorzio agrituristico. “Oltre agli agrumi della legalità, che fanno parte della campagna per gli acquisti etici e sono già presenti presso il mercato contadino di Borgoschiesanuova, si potranno trovare, a partire dalla prossima settimana, anche le formaggelle ‘Monk’ del monastero trappista di Banja Luka”. Grazie al contributo della Caritas locale e a quella mantovana, che hanno saputo costituire un presidio interetnico importante in quella terra martoriata, è ripartita la produzione di questo formaggio molto conosciuto per le sue caratteristiche organolettiche. “L’iniziativa legata alla produzione delle formaggelle è caratterizzata da una partecipazione nutrita di persone le più diverse tra loro, per etnia e/o religione – spiega Marco Bellini, referente Caritas per i progetti internazionali. – Quella che nel 2003 era solo una stalla di 30 capi, è diventata ora un’azienda con più di 100 bovini grazie alla quale viene tramandata la tradizione della ricetta segreta dei frati trappisti, diversamente in pericolo di andare per sempre perduta”. “Come Caritas – continua Bellini – riusciamo a dare un apporto sostanziale anche all’interno della rotta dei Balcani, aiutando donne e bambini che si trovano nei campi -profughi del territorio circostante”. Altro importante caposaldo dell’attività di solidarietà del consorzio è il Calendario del mercato contadino, giunto quest’anno alla IX edizione e distribuito gratuitamente in tutti i mercati a partire dal oggi. “Ogni giorno dell’anno riporta un proverbio della saggezza popolare e della tradizione religiosa del territorio, senza dimenticare le ricette e le recensioni dei libri che si trovano ad ogni mese, nella sezione dedicata” commenta infine la dott.ssa Guidetti, conservatrice del Museo civico di San Benedetto Po dal cui archivio è stato tratto il materiare per la redazione del Calendario 2022.

Barbara Barison