Tarma della farina per il consumo umano, il 54% degli italiani boccia l’ok dell’Ue

MANTOVA –  La maggioranza degli italiani (54%) considera gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale e non porterebbe mai a tavola la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) essiccata termicamente, intera o sotto forma di farina, per il consumo umano. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’autorizzazione degli Stati membri dell’Ue alla commercializzazione come alimento delle larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio, meglio note come tarma della farina, dopo la valutazione scientifica da parte dell’Efsa. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – del primo via libera nell’Unione all’utilizzo alimentare umano di un insetto intero. L’autorizzazione riguarda la possibilità di utilizzare l’insetto intero essiccato sotto forma di snack e come farina ingrediente in una serie di prodotti alimentari. Secondo gli esperti il suo consumo non risulta svantaggioso dal punto di vista nutrizionale e non pone problemi di sicurezza alimentare anche se il Novel Food a base di Tenibrio molitor può indurre sensibilizzazione e reazioni allergiche alle proteine dell’insetto e può causare reazioni in soggetti con allergia ai crostacei e agli acari della polvere. La novità non piace però al 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola; indifferenti il 24%, e favorevoli il 16% secondo l’indagine. La possibilità di commercializzare insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal 1° gennaio 2018 del regolamento Ue sui “novel food” che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da Paesi terzi.