Stalking in condominio: la persona offesa conferma le accuse

MANTOVA –  Beghe tra condomini che sarebbero sfociate in un vero e proprio caso di stalking. Questo quanto sostiene la pubblica accusa nei confronti di R.B., un 58enne di Piubega che sta affrontando il processo per atti persecutori. I fatti risalgono a un periodo che va dal giugno 2017 al febbraio 2019, durante il quale l’imputato, difeso dall’avvocato Maurizio Peverada, avrebbe in più occasioni minacciato e anche messo le mani addosso alla persona offesa, che si è costituita parte civile con l’avvocato Paolo Stanghellini. Proprio la persona offesa è stata sentita ieri in aula, insieme alla moglie. I due hanno confermato le accuse. Cose che non è stata invece quando a parlare è toccato alla moglie del 58enne, la quale pur non negando determinate circostanze le avrebbe riportate come fatti molto meno gravi. Tra gli episodi contestati dalla pubblica accusa risulterebbero anche delle aggressioni fisiche da parte del 58enne nei confronti dell’altro inquilino, colpito in un caso con un pugno. Sempre secondo quanto sostiene la pubblica accusa, l’imputato avrebbe ostruito il parcheggio del condominio e in seguito a una discussione avrebbe colpito l’altro con calci e pugni. Infine ci sarebbe stato anche un episodio in cui alla persona offesa sarebbe stato spruzzato in faccia dello spray. Episodio, questo, per il quale ci sarebbe anche un referto medico. Sempre nel corso dell’udienza di ieri sono stati sentiti come testimoni altri residenti dello stesso condominiop dove l’imputato abita tutt’ora, e dal quale invece la persona offesa si sarebbe trasferita recentemente. Il giudice ha quindi aggiornato il processo al prossimo anno, quando sarannno sentiti i testimoni della difesa e l’imputato.